L'asset manager GAM ha venduto la sua attività di servizi di gestione di fondi di terzi (FMS) al Gruppo Carne. Si trattava di un'area che non generava profitti per la società e che veniva svolta in Lussemburgo e in Svizzera. La transazione rappresenta un passo importante verso la formalizzazione della vendita di GAM a Liontrust, poiché era una delle condizioni poste nell'offerta iniziale dell'azienda britannica.
Secondo l'amministratore delegato di GAM, Peter Sanderson, essendo un'attività in perdita con un significativo fabbisogno di capitale regolamentare, indipendentemente dall'offerta di Liontrust, si stavano esplorando da tempo opzioni per questa attività.
Il prezzo di acquisto, che riflette la riduzione degli asset in gestione e la natura in perdita dell'attività di FMS, è di 2,25 milioni di euro per l'attività lussemburghese e di 0,5 milioni di franchi svizzeri per l'attività svizzera, entrambi soggetti ad aggiustamenti in base ai tassi di esecuzione dei ricavi alla chiusura. Inoltre, 12,1 milioni di franchi svizzeri di capitale regolamentare saranno liberati e trattenuti da GAM, con un beneficio finanziario totale per GAM di circa 15 milioni di franchi svizzeri (circa 15 milioni di euro).
Un passo necessario per la vendita a Liontrust
"Il Consiglio di amministrazione di GAM ritiene che le transazioni siano nell'interesse di tutti gli stakeholder di GAM e che rappresentino l'attuazione di una parte importante della revisione strategica del Consiglio di amministrazione", si legge nella dichiarazione. Il consiglio di amministrazione di GAM raccomanda all'unanimità l'offerta di Liontrust agli azionisti.
"L'azienda allargata dovrebbe avere un bilancio solido, una gamma più ampia di eccellenti prodotti d'investimento e un'impronta distributiva globale da cui partire per la crescita, alla quale gli azionisti potranno partecipare in futuro. L'offerta di Liontrust gode inoltre del forte sostegno dei gestori di portafoglio senior di GAM", affermano.
