Gas, la Russia riduce (ancora) le forniture verso l’UE. La reazione del settore energetico 

gas, turbine
Martin Adams. (Unsplash)

I rubinetti del gas continuano a chiudersi e l'incertezza a salire. La Russia fa quello che l'Europa più temeva negli scorsi giorni. Gazprom, società energetica russa che gestisce il gasdotto Nord Stream 1, ha comunicato a inizio settimana che fermerà un'altra turbina nella sua stazione di compressione principale. Nella giornata di oggi, 27 luglio, i volumi scenderanno a 33 milioni di metri cubi al giorno, un taglio del 50% rispetto ai circa 60 milioni di metri cubi attuali, che già rappresentavano un flusso del 40% della capacità totale. Significa che Nord Stream 1 tornerà a lavorare ad appena il 20% della sua capacità.

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