George Sakellaris (Brown Advisory): “Ricerchiamo società con un alto livello di trasparenza”

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George Sakellaris

Il fondo US Small Cap Growth di Brown Advisory (rappresentata in esclusiva in Italia da MCH Investment Strategies) investe in società di piccola capitalizzazione americane. Il fondo è gestito da Christopher Berrier e George Sakellaris che lavorano assieme da più di 18 anni.

I due gestori del fondo possono vantare collettivamente oltre 34 anni di esperienza di investimento, il team di ricerca e investimento è composto da 44 professionisti, tra analisti, researcher e product specialist con un’esperienza media di 15 anni. La squadra è specializzata per settore con conoscenze profonde dei settori di riferimento, da cui spesso gli analisti provengono.

Il processo di selezione dei titoli si basa sullo screening delle cosidette 3G:

  • Growth: Le società che ricercano i gestori sono quelle che presentano dei business di lungo periodo (Durability). “Cerchiamo società che abbiano un business secolare o che possano sviluppare delle barriere all’entrate grazie alle regolamentazioni di mercato”, spiega il gestore. “Inoltre, siamo alla ricerca di società che presentino dei business model innovativi”. 
  • Governance: Le aziende devono avere dei modelli di governance ben definiti e ben strutturati. “Diamo moltissima importanza alla trasparenza e la veridicità delle informazioni che ci vengono messe a disposizione”, spiega il gestore. “Inoltre vogliamo avere sempre piena visibilità dell’allocazione del capitale della società per evitare di imbatterci in brutte sorprese”.
  • Go to Market: “Cerchiamo aziende che abbiano dei buoni ritorni sul capitale e dei continui flussi di cassa. Per noi è molto importante che il prodotto possa realizzare un buon mark up”.

Come si costruisce il portafoglio?

Il processo inizia con la generazione delle idee d’investimento che si basa su un processo quantitativo e qualitativo (due diligence) delle aziende con oltre 500 incontri all’anno. “Tendiamo a investire nella stessa azienda per molti anni e abbiamo una portfolio rotation molto bassa (15%). Ci sono aziende in cui investiamo da oltre 10 anni”, spiega il manager. Il portafoglio presenta una relativa concentrazione, includendo in generale non oltre 80 nomi. “Rispetto a un’ampia diversificazione, preferiamo conoscere molto bene le aziende in cui investire ed evitare sorprese future”, spiega. “Ricerchiamo società di alta qualità che possano offrire delle ottime performance aggiustate per il rischio”.

Le principali società in portafolio sono Waste Connections, Bright Horizons Family Solutions, Genpact Limited e Charles River Laboratories International. “Manteniamo una piccola parte del portafoglio in cash, che varia dal 3% al 5% per cogliere eventuali opportunità che si presentano”. Sebbene da prospetto, il fondo può far uso di derivati e coperture, il gestore non li utilizza molto spesso: “Preferiamo investire in posizioni lunghe”, conclude.