Un’analisi sul Giappone e sull’impatto delle politiche espansive della BOJ.
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In controtendenza alle principali Banche centrali del mondo, che hanno cominciato o stanno per iniziare il processo di normalizzazione della politica monetaria, la Bank of Japan (BoJ) ha lasciato in essere il controllo della curva di rendimento e il QQE, con la conseguenza che i titoli finanziari giapponesi sono rimasti relativamente sottovalutati. Tuttavia, con l’annuncio da parte della BOJ di un aggiustamento delle sue politiche, le azioni value giapponesi hanno sovraperformato quelle growth.
La performance della borsa di Tokyo (Nikkei 225) a un anno (dati al 31 agosto 2018) è del +16%, mentre quella YTD registra una flessione del 2,7%.
Da inizio anno, i titoli difensivi e guidati dalla domanda interna sopravvalutata hanno sovraperformato, con il clima di avversione al rischio che ha dominato il mercato con l’aumento dei timori legati alle tensioni attriti commerciali. Al contrario, questo ha portato a valutazioni più basse e sottoperformance per alcuni titoli industriali (Iron&Steel e trasporti marittimi), finanziari e per quelli delle case automobilistiche. “I costanti bassi livelli dei tassi di interesse su tutta la curva dei rendimenti sono la ragione principale per cui i titoli bancari sono stati sottoperformanti”, spiega Cédric Le Berre, senior analyst and investment specialist japanese equities di Union Bancaire Privée.
“Questi aggiustamenti da parte della BoJ in considerazione degli effetti collaterali di una politica monetaria allentata sono in linea con il nostro scenario principale e riteniamo che vi sia la possibilità di ulteriori sviluppi in futuro. Confidiamo che questa notizia metta gli investitori che puntano su una strategia d’investimento value in una posizione di vantaggio”, spiega Le Berre.
Analisi dei fondi azionari giapponesi
In linea con il mercato anche i fondi giapponesi hanno registrato una leggere flessione durante il 2018. Il fondo che registra la miglior performance a un anno (dati al 31 agosto 2018) è il First State Japan Equity, gestito da Sophia Li e da Martin Lau, e investe principalmente in azioni di società con sede in Giappone in qualsiasi settore e attività. Al secondo posto troviamo il Comgest Growth Japan, un fondo che ha ottenuto il marchio Funds People 2018 con rating Consistente. Il gestore, Chantana Ward, attraverso un approccio bottom-up, ricerca e seleziona azioni di alta qualità con un obiettivo di crescita di lungo termine. Il fondo investe almeno il 51% del proprio patrimonio in azioni e azioni privilegiate e almeno due terzi in titoli emessi da società quotate o negoziate su mercati regolamentati, aventi sede legale od operanti prevalentemente in Giappone.
I settori preferiti dagli investitori sono l’industriale, i beni di consumo ciclici e il settore tecnologico. Secondo le nostre analisi, i gestori stanno stanno aumentando il peso in portafoglio del settore difensivo e della salute.
Fondo | Società | Rend. % in euro | Volatilità | Categoria Morningstar |
First State Japan Equity | First State | 23,51 | 10,31 | Japan Equity |
Comgest Growth Japan | Comgest | 22,93 | 7,88 | Japan Equity |
Nomura Fds Japan High Conviction | Nomura | 22,56 | 8,26 | Japan Equity |
JPM Japan Equity | JPMorgan | 22,38 | 10,88 | Japan Equity |
SPARX Japan Smaller Companies | SPARX | 21,63 | 13,98 | Japan Equity |
SPARX Japan Inst | SPARX | 20,77 | 8,22 | Japan Equity |
RWC Nissay Japan Focus | MDO Management | 20,03 | 11,65 | Japan Equity |
PrivilEdge SMAM Jpn S/M Cp | Lombard Odier | 18,49 | 9,59 | Japan Equity |
First State Japan Focus | First State | 18,26 | 11,16 | Japan Equity |
T. Rowe Price Japanese Equity | T. Rowe Price | 17,09 | 7,27 | Japan Equity |
Fonte dati: Morningstar direct, al 31/08/2018