Giugno 2015, l'industria del risparmio gestito raccoglie meno

Cesta_manzanas
M. Martin Vicente, Flickr, Creative commons

Meno 8,7 miliardi di euro. È questo il dato che salta all'occhio leggendo l'ultima mappa mensile del risparmio gestito, pubblicata da Assogestioni. Il mese di giugno si chiude con sottoscrizioni nette per 7,8 miliardi di euro, meno della metà della raccolta che invece si è registrata nel mese di maggio con un +16,5 miliardi e di aprile con 15,8 miliardi di sottoscrizioni. Una battuta d'arresto che comunque evidenzia un trend positivo in particolare per i fondi aperti che guadagnano 6,8 miliardi e registrano il dodicesimo trimestre consecuito di raccolta con segno più. Il restante ingresso è da attribuirsi ai mandati istituzionali (+1,1 mld). Il patrimonio gestito dall’industria si colloca a 1.714 miliardi con un +95,5 miliardi di raccolta da inizio anno.

Il 51,7% delle masse, pari a circa 886 miliardi, è rappresentato dalle gestioni di portafoglio; il 48,3%, circa 828 miliardi, è investito nelle gestioni collettive. In cima alle preferenze degli investitori si posizionano i prodotti flessibili (+5,3mld), gli azionari (+678mln), i monetari (+328mln) e i bilanciati (+303mln).

RACCOLTA NETTA

                                                                     Giugno 2015   Maggio 2015  Da inizio anno

Dati: Assogestioni

Tra i gestori il gruppo Intesa Sanpaolo continua a guidare la classifica, anche nel mese di giugno, secondo la mappa mensile sull’industria del risparmio gestito redatta da Assogestioni. Gli afflussi complessivi si attestano infatti a circa 2,6 miliardi di euro. Ai primi posti per raccolta c’è più di un gruppo italiano: dopo Intesa si piazza Generali con 2 miliardi di euro, Pioneer Investiments (gruppo Unicredit) con 559 milioni di raccolta e Anima Holding con 539 milioni.

Tra le straniere invece si distinguono la francese Axa con sottoscrizioni per 592 milioni di euro. Dati negativi invece per Allianz (-419mln), Franklin Templeton (-260mln), M&G Investments (-230mln) e gruppo BNP Paribas (-213mln).