Se la scorsa settimana le Borse registravano forti rialzi per l'ottimismo degli investitori sul possibile accordo tra Grecia e i suoi creditori, da 36 ore tutto è andato in fumo. Le borse europee hanno chiuso con segno negativo e anche i titoli obbligazionari hanno sofferto il "panico greco". La maggior parte delle società di gestione, da settimane, dicono che, dopo la crisi del debito sovrano del 2012, le autorità europee hanno lavorato alacremente negli ultimi tre anni per costruire un sistema efficiente che impedisca il contagio. Ma, cosa può succedere a breve termine?
"Abbiamo sottolineato molte volte che la fragilità dell'Europa è il risultato di un'unione monetaria segnata dalla mancanza di un'integrazione politica. E le estenuanti negoziazioni degli ultimi giorni sono un chiaro sintomo di questo", spiega Giordano Lombardo, Global investment chief di Pioneer Investments. Eppure la possibilità che un Paese esca fuori dall'Eurozona potrebbe fungere da maggior stimolo per accellerare l'integrazione", osserva. Quello che succederà nei prossimi giorni "è un test sul futuro dell'Eurozona, e ha maggiori implicazioni generali che per la Grecia di per sé". Insomma nessuno sa cosa accadrá, ma "pensiamo che il risultato più probabile del referendum sia che vinca il Sì. In questo caso, potrebbe esserci un cambio al vertice del governo greco, che possa accettare le condizioni dell'Unione europea, e quindi nuovi finanziamenti e riforme strutturali solide appoggiate dalla Grecia. Il ruolo della BCE sará cruciale: appoggiare il sistema bancario/finanziario greco. Questo aiuterà a controllare l'eventuale transizione verso la normalità. Eppure nonostante questo scenario, il rischio di un periodo prolungato d'incertezza persiste e può avere un forte impatto sulla fiducia dell'Eurozona".
A tal proposito, il CEO di Pioneer punta il dito sull'aumento della volatilità in vista del referendum. "Crediamo che non ci sia alcun motivo per il panico: la zona euro è molto più preparata di quattro anni fa ad affrontare una crisi di questa portata, anche con un'esposizione diretta agli asset greci relativamente bassa a livello internazionale". Inoltre aggiunge che le istituzioni europee e in particolare la Bce agiranno per combattere un possibile eccesso di volatilità. "L'attuale programma di QE e tutti gli strumenti che la Bce ha aggiunto alla sua cassetta degli attrezzi, tra cui l'OMT, dovrebbero evitare il contagio", afferma Lombardo.