Le OBG, emesse a valere su un programma di 5 miliardi di euro, sono quotate sul mercato obbligazionario telematico di Borsa Italiana Gruppo Euronext dal 26 novembre.
“Il ritorno di un emittente italiano sul mercato domestico, dopo anni di predominanza delle piazze di quotazione lussemburghesi e irlandesi”. Con queste parole, il Gruppo BCC Iccrea, annuncia di aver ricevuto da Consob (“per la prima volta in Italia”), l’autorizzazione all’emissione di obbligazioni bancarie garantite (OBG), dal 26 novembre quotate sul mercato obbligazionario telematico (MOT) di Borsa Italiana Gruppo Euronext. Le obbligazioni, si legge in una nota, emesse a valere su un programma di 5 miliardi di euro, “hanno seguito il nuovo processo autorizzativo adottato dalla Consob”. Un’iniziativa, spiegano dal gruppo, resa possibile dalle misure adottate all’inizio dell’anno dalla Consob, in collaborazione con Borsa Italiana, per ridurre i tempi e i costi di autorizzazione, con l’obiettivo di rendere il mercato italiano più competitivo a livello internazionale.
Il programma di OBG “retained”
Attraverso il nuovo iter semplificato, il Gruppo BCC Iccrea ha pertanto varato un programma di OBG “retained”, non destinate a investitori istituzionali, che saranno sottoscritte dalla capogruppo Iccrea Banca. Tali bond verranno impiegati principalmente per operazioni di rifinanziamento presso la BCE o per operazioni di rifinanziamento bilaterali (repo) con altre controparti di mercato e permetteranno di diversificare ancor più le fonti di provvista del Gruppo. Nel definire l’operazione “un altro tassello importante della storia del nostro Gruppo”, Francesco Romito, vicedirettore generale e CFO del Gruppo BCC Iccrea sottolinea come da una parte si realizzi “un’operazione al 100% made in Italy, aspetto particolarmente sentito per il più grande gruppo bancario cooperativo a capitale interamente italiano” e dall’altra si mettano a disposizione delle 114 BCC “ulteriori risorse di liquidità per supportare i territori e le comunità di riferimento, agendo in coerenza ai principi istituzionali di localismo e mutualismo che connotano il credito cooperativo”.
“Vediamo in questa prima operazione ritornata in Italia, non un traguardo, ma l’inizio di una nuova fase di centralità del mercato di debito primario italiano all’interno del Gruppo Euronext”, afferma Maurizio Pastore, group head of debt and funds listing del Gruppo Euronext, sottolineando come il risultato sia stato raggiunto anche grazie all’impegno congiunto degli operatori di settore e alla Consob. Quest’ultima, commenta Federico Cornelli, commissario Consob, “ha ridotto tempi e costi di approvazione dei prospetti, divenendo ora un chiaro benchmark europeo”.