Tutti i comparti con Marchio FundsPeople che investono nell’obbligazionario europeo hanno registrato una performance positiva in un orizzonte temporale di tre anni.
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Come ben sappiamo, trovare rendimenti sui governativi europei è difficile. Dopo anni in cui le Banche centrali hanno mantenuto i tassi d’interesse prossimi allo zero, i rendimenti dei titoli di Stato si sono assottigliati. In questo momento, le Banche centrali fanno ancora fatica a programmare un potenziale aumento dei tassi d’interesse nel breve periodo, soprattutto quella europea. Carlo De Luca, responsabile Asset Management e Alessio Garzone, analista di Gamma Capital Markets ricordano che la Banca centrale europea ha fissato un nuovo obiettivo di inflazione dopo una strategic review di 18 mesi, sperando di rafforzare la propria credibilità dopo aver mancato l'obiettivo attuale per quasi un decennio.
“L'obiettivo d'inflazione, finora fissato nella formula vicina, ma inferiore al 2% diventa un 2% simmetrico, con la possibilità di consentire tassi d'inflazione superiori quando necessari ad assicurare la stabilità dei prezzi. Si tratta della prima revisione della strategia in un ventennio ed è stata decisa per consenso durante una riunione speciale del Consiglio direttivo il 6 e il 7 luglio che potrebbe aprire la strada a un rilassamento nel percorso di rientro della politica monetaria ultra espansiva della Bce”.
Gli esperti continuano “un’inflazione superiore al 2%, se connessa soprattutto a maggiore crescita, aiuta in un percorso di riduzione progressiva del rapporto debito/Pil, ma a condizione che la maggiore inflazione non si rifletta immediatamente sui tassi di interesse nominali e che ciò non abbia effetti negativi sulla stabilità dei mercati. Il rapporto debito/Pil diminuisce in base alla crescita (e quindi aumento del Pil), e se questa crescita è sostenuta da un contesto di tassi di interesse bassi, e un’inflazione più elevata del normale, essendo il debito definito in termini nominali, e non in termini reali, questo agevola nella riduzione e/o messa sotto controllo del debito pubblico, non richiedendo politiche fiscali sul deficit restrittive”.
Alla luce di tutto questo, dobbiamo aspettarci che il tapering non sarà proprio dietro l’angolo.
Per riuscire ad ottenere delle performance i gestori devono assumersi maggiori rischi. E come possono farlo? Aumentando la duration o cercando degli emittenti con un merito creditizio più basso. Per questo motivo i fondi che hanno registrato le migliori performance nel corso degli ultimi tre anni mostrano un’esposizione dei piani scadenze maggiore di cinque anni. Lo stesso merito creditizio è concentrato sui titoli che presentano un giudizio minore di A. Di seguito, vengono elencati i migliori fondi euro government bond con marchio FundsPeople. Tutti i comparti presentano rendimenti positivi in un arco temporale di tre anni.