Uno studio pubblicato da Morningstar rivela quali società sono più ottimiste o pessimiste sul gigante immobiliare cinese, così come i dieci prodotti obbligazionari emergenti che detengono la maggiore esposizione alla società.
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L'azienda di sviluppo immobiliare cinese Evergrande Group sta per effettuare quella che potrebbe essere la più grande ristrutturazione del debito in Cina. I suoi effetti si stanno facendo sentire, soprattutto nel mercato obbligazionario in dollari cinesi, dove gli spread creditizi sono saliti alle stelle. Il team di analisti di Morningstar ha pubblicato un nuovo rapporto, intitolato Evergrande's Bulls and Bears: Fund Managers React to a Looming Default, che mira a identificare i gestori con la maggiore esposizione alle obbligazioni emesse dalla società.
Tra i gestori di fondi dei mercati emergenti le cui strategie sono valutate da Morningstar, molti avevano da tempo espresso i loro dubbi su Evergrande. "I team dei mercati emergenti di PIMCO, Barings e T.Rowe Price avevano evitato o sottopesato in modo significativo la società nei loro portafogli almeno dalla metà del 2020, quando il governo cinese ha annunciato limiti di leva finanziaria più severi per le società ad alta leva finanziaria", sottolineano nel studio.
Al contrario, altri manager avevano guardato Evergrande in maniera più positiva negli ultimi mesi. “I team dei mercati emergenti di BlueBay, BlackRock, UBS AM e Ashmore hanno mantenuto l'esposizione al debito di Evergrande. La scelta di ciascuna società è motivata in maniera diversa” si legge nel report.
Morningstar ha voluto inoltre pubblicare i fondi inclusi nella sua categoria obbligazionaria globale emergente con domicilio transfrontaliero che, con i dati di fine agosto scorso, avevano una maggiore esposizione al colosso immobiliare cinese. Degno di nota è il fatto che Ashmore gestisce cinque dei 10 prodotti con la maggiore esposizione all'azienda.