I gestori con la maggiore quota di ETF attivi

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Steven Lelham, Unsplash

Negli ultimi anni, gli asset manager hanno raddoppiato il loro impegno verso gli ETF a gestione attiva. Un tipo di prodotti quotati gestiti attivamente, a differenza degli ETF tradizionali. Ci sono diversi gestori tradizionali che hanno optato per questa formula attiva quando decidono di aggiungere ETF alle loro strategie. Uno degli ultimi in ordine di tempo è stato Capital Group. La società lo scorso gennaio ha annunciato l'intenzione di ampliare il proprio portafoglio prodotti con queste tipologie di strumenti e recentemente ha registrato i primi presso la SEC per avviarne la commercializzazione, al momento soltanto negli USA.

I dati incoraggianti che stanno raccogliendo queste tipologie di prodotti in un contesto in cui la gestione attiva è stata nuovamente valorizzata a causa della crisi del coronavirus, indicano che l'impegno verso gli ETF a gestione attiva sta generando buoni risultati per i gestori. Infatti, secondo i dati appena diffusi dalla piattaforma TrackInsight, in collaborazione con J.P. Morgan AM e IHS Markit, gli asset degli ETF a gestione attiva a livello globale sono cresciuti del 33,9% nel primo semestre a 352,35 miliardi di dollari. Oggi rappresentano circa il 3% dell'intero settore dei fondi negoziati in borsa.

Questo rapporto mette in luce anche i gestori con la maggiore quota di mercato in questo tipo di segmento di fondi negoziati in borsa, differenziando tra il mercato americano e quello europeo (EMEA). In quest'ultimo, Zurcher Kantonalbank, PIMCO e J.P. Morgan AM spiccano come i gestori con la maggiore quota di mercato. Infatti, i tre concentrano insieme il 76,9% di tutte le attività attive di ETF nella regione. L'unica società che bissa il podio nel caso del mercato americano è J.P. Morgan AM. È la terza azienda più grande dopo Ark Investment e First Trust.

Una delle tre grandi tendenze a breve termine

Guardando i dati di una recente indagine svolta dalla stessa piattaforma, alla quale hanno partecipato 373 investitori professionali provenienti da 18 Paesi, è possibile prevedere che questa crescita registrata nel primo semestre dell'anno continuerà anche nel secondo. Dopotutto, la gestione attiva è una delle tre aree su cui i professionisti del settore si concentrano maggiormente e su cui intendono aumentare l'esposizione dei propri portafogli. Gli altri due sono quella degli ETF tematici e degli ETF che seguono i criteri ESG.

In particolare, il 35% degli intervistati ha dichiarato che aumenterà la propria esposizione agli asset degli ETF nei prossimi 2-3 anni, contro il 7% che considera invece di ridurre la propria esposizione a questi prodotti. Quando ci si interroga sulle ragioni che stanno alla base della scelta di questo tipo di strategie, spiccano la ricerca di rendimenti supplementari sugli investimenti passivi (per il 64%) e la diversificazione degli indici di riferimento tradizionali (per il 46%).