I migliori 20 fondi obbligazionari italiani del 2018

Sono 34 i fondi obbligazionari italiani che nel 2018 hanno avuto dei rendimenti positivi. Quindi, ben 26 fondi in più rispetto a quelli azionari. In termini percentuali però, solo l’8% dell’offerta totale di fondi obbligazionari di SGR italiane ha ottenuto rendimenti positivi lo scorso anno.

Tra le prime 20 strategie che hanno ottenuto i migliori risultati troviamo quelle che investono in strumenti del mercato monetario e di natura obbligazionaria, principalmente denominati in dollari USA a scadenze brevi. “Un elemento di conforto può essere l’andamento dei Treasuries americani, che hanno ricominciato a salire solo successivamente all’elezione di Donald Trump, e all’aumento dei programmi di spesa (e quindi di deficit)”, commenta Jacopo Ceccatelli, amministratore delegato di Marzotto Investment House.

Il fondo che si aggiudica la medaglia d’oro è l’Eurizon Fund - Bond JPY LTE di Eurizon Capital SGR, che investe in titoli a reddito fisso emessi dal governo giapponese o altri emittenti primari, denominati in yen. Nel 2018 il fondo ha portato a casa un rendimento del +8,02%. Un buon risultato anche per il fondo obbligazionario flessibile AZ Fd1 International Bond di Azimut CM SGR, che ha registrato un rendimento positivo del 5,88%. Il fondo è riuscito a cogliere le migliori opportunità di mercato, sfruttando il suo approccio d’investimento dinamico.

Al terzo posto troviamo l’ANIMA Riserva Dollaro di Anima SGR, che ha registrato un +5,55%. Il comparto investe principalmente in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti finanziari del mercato monetario, denominati in dollari USA. Il fondo investe solo in strumenti investment grade ed è riuscito a sfruttare i rialzi della parte corta della curva nella seconda parte del semestre 2018. ”Restiamo dell’idea che l’umore degli investitori possa diventare più costruttivo per effetto di una pluralità di fattori: il miglioramento del flusso di notizie sul fronte politico, ulteriori misure di stimolo in Cina e una retorica più conciliante da parte della Federal Reserve americana. Un ruolo importante potrebbe avere anche la stagionalità positiva, alla luce dell’andamento deludente delle borse nel 2018 e della contrazione dei multipli a cui si è assistito”, sostengono da Anima SGR.

Si può ragionevolmente affermare che il 2018 non è stato un buon anno nemmeno per l’asset class obbligazionaria. “Appare un anno di transizione in cui la crescita si va stabilizzando senza mostrare frenate recessive. Questo mutamento di scenario ha generato delle incertezze negli investitori e delle difficoltà a interpretare esattamente il cambiamento stesso, provocando dei disallineamenti di prezzo anche significativi. Molto probabilmente, il 2018 andrà letto insieme al 2019 come il biennio nel quale alcune asset class devono essere prezzate in funzione di una stabilizzazione e non più di un’accelerazione della crescita economica e, allo stesso modo, altre asset class devono essere prezzate in termini di stabilizzazione e non di recessione. Si tratta di un cambiamento importante che richiede tempo”, conclude Fabrizio Fiorini, responsabile degli investimenti e vice direttore generale di Pramerica SGR.

Tra i migliori 20 fondi che hanno portato a casa rendimenti positivi troviamo anche tre Blockbuster di Funds People: l'Eurizon Bond USD LTE, il Fonditalia Bond US Plus e l'Arca Bond Globale. I primi due, investono prevalentemente in strumenti finanziari di natura obbligazionaria denominati in Dollari USA. L'ulitmo invece, segue un approccio flessibile globale e al 31 dicembre 2018 il portafoglio presenta le principali esposizioni in titoli UK, USA e tedeschi.

Fonte: Morningstar. (B) = fondo con rating Blockbuster Funds People 2018.