Le strategie sui bond dei mercati emergenti dominano la classifica. Nella top ten anche due fondi sui bond brasiliani.
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I flussi del 2023 hanno puntato soprattutto sul ritorno della cedola nel reddito fisso, ma rispetto ai rendimenti assoluti di tutte le asset class, i rendimenti di fine anno dei fondi obbligazionari sono stati buoni, ma non spettacolari. I fondi internazionali a reddito fisso con le migliori performance del 2023 sono in crescita a due cifre, ma ben in linea con i valori dello scorso anno. Eppure il 2022 è stato un anno molto difficile per le obbligazioni, quindi i rendimenti positivi hanno avuto molto merito.
Il fondo obbligazionario internazionale con la migliore performance è il H2O Multi Emerging Debt Fund, con il 33,33 per cento. Segue il fondo fondo Ashmore SICAV Emerging Markets Short Duration Fund, con un incremento del 28,11 per cento. Terzo il Man GLG Dynamic Income a quota + 21,34 per cento.
Brillano i mercati emergenti
Nella classifica spiccano ben quattro fondi sul debito emergente, tra cui i primi due in classifica, in un anno in cui un indice come il Morningstar Emerging Markets Composite Bond Index è salito del 5,31% in euro. Il grosso del rally si è verificato nell'ultimo trimestre dell'anno, spiega Morningstar, in risposta al calo dell'inflazione e all'indebolimento del dollaro. Nella top ten anche due strategie sui bond del Brasile.
Fonte: Morningstar Direct. Fondi internazionali registrati per la vendita in Italia. Rendimenti al 31 dicembre 2023. Dati in euro.
Una breve nota sulla metodologia. Per ogni fondo comune d'investimento è stata selezionata una sola classe, predefinendo la Primary Share Class in Morningstar Direct. È stato stabilito un ordine di criteri che privilegia i costi più bassi - più vicini all'esperienza dell'investitore istituzionale - ma anche le classi senza copertura valutaria. Diversi test condotti dal team di analisi di FundsPeople hanno concluso che i differenziali di costo significativi (ad esempio tra classi istituzionali e classi retail) hanno un impatto maggiore sul confronto tra i fondi rispetto alla conversione del tasso di cambio dei rendimenti effettuata dalla piattaforma Morningstar.