Giovedì occhi puntati sulle comunicazioni di politica monetaria provenienti dalla BCE e dalla BoE.
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La settimana si apre con due dati che arrivano dal Giappone, la produzione industriale di dicembre e le vendite al dettaglio di dicembre. In Cina attesi l’indice PMI composito di gennaio, l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero di gennaio e l’indice PMI non manifatturiero sempre del mese di gennaio. In Spagna è la volta dell’IPP e dell’IAPC di gennaio. Nella zona euro atteso il dato del PIL nella sua lettura annuale e trimestrale. In Germania sarà la volta dell’IPC mensile di gennaio e infine negli Stati Uniti verrà pubblicato l’indice dei direttori agli acquisti di Chicago relativo a gennaio.
Martedì è la volta del dato sul rapporto fra domande e offerte di lavoro di dicembre in Giappone e l’asta JGB con scadenza a 10 anni. Nel Regno Unito verrà pubblicato l’indice nazionale dei prezzi della case nella sua rilevazione annuale e mensile. In Germania vendite al dettaglio del mese di dicembre, in Francia IPC e IAPC mensile. In Spagna, Italia, Regno Unito e Germania sarà pubblicato l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero di gennaio. In Germania, inoltre, sarà la volta delle variazione della disoccupazione di gennaio e il tasso di disoccupazione tedesco. Indice PMI manifatturiero nella zona euro. Alcuni dati provengono dagli USA come l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero di gennaio, l’indice ISM dell’occupazione manifatturiera, nuovi lavori JOLT’s e le scorte settimanali di petrolio.
Mercoledì in euro zona l’indice principale dei prezzi al consumo, l’IPC mensile e annuale. Negli USA la variazione dell’occupazione non agricola di gennaio e le scorte di petrolio greggio. In Brasile la produzione industriale annuale e l’annuncio dei tassi di interesse.
Giovedì la Spagna, l’Italia e la Germania attendono l’indice dei direttori agli acquisti del settore dei servizi, la Francia invece attende l’indice dei direttori agli acquisti del settore terziario. Nella zona euro è la volta dell’indice composito dei servizi di gennaio, l’indice dei direttori agli acquisti del settore servizi di gennaio e le vendite al dettaglio di dicembre, il tasso sui depositi di febbraio e le decisioni sul tasso di interesse da parte della BCE.
Molti i dati che arrivano dal Regno Unito come l’indice PMI composito di gennaio, l’indice dei direttori agli acquisti del settore servizi di gennaio, l’allentamento quantitativo totale della Bank of England di febbraio e le decisioni sul tasso d’interesse. Negli Stati Unti verrà pubblicato il dato della produttività non agricola del quarto trimestre, i costi unitari della manodopera del quarto trimestre, l’indice Markit PMI composito di gennaio, l’indice dei direttori agli acquisti del settore terziario di gennaio, gli ordinativi delle fabbriche di dicembre, l’indice ISM non manifatturiero di gennaio e l’indice ISM dell’occupazione non manifatturiera di gennaio.
Venerdì si chiude la settimana con gli ordini delle fabbriche tedesche di dicembre, le buste paga del settore non agricolo francese del quarto trimestre e l’indice PMI sul settore edile IHS Markit in Germania. Nel Regno Unito atteso l’indice dei direttori agli acquisti del settore costruzioni di gennaio e le vendite al dettaglio mensili di dicembre. Molti i dati in arrivo dagli Stati Uniti come il salario orario medio di gennaio, la retribuzione oraria media annuale, le buste paga del settore non agricolo di gennaio e infine il tasso di disoccupazione di gennaio.