I programmi di Fabio Riccelli per il fondo Fidelity Iberia

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Una volta confermata l’uscita di Firmino Morgado da Fidelity Worldwide Investment, la società di gestione ha concentrato i suoi sforzi per spiegare quali saranno i pilastri base su cui costruire la strategia del Fondo Fidelity Iberia, uno dei prodotti di punta della società. Per tale motivo, la SGR ha organizzato lo scorso 6 ottobre una teleconferenza in cui hanno partecipato Paras Anand, responsabile del settore equity europeo della SGR, e Fabio Riccelli, il nuovo volto alla guida del fondo.

L’incontro è servito per fornire maggiori dettagli sulla biografia e lo stile di gestione che vorrà adottare Riccelli nel fondo;  inoltre, la teleconferenza è stata utile per ricordare l'importante gamma di fondi Azionari Paese che investono esclusivamente sulle singole economie nazionali, come ad esempio  Italia, Germania, Francia, Stati Uniti, Indonesia ...“I fondi Azionari Paese costituiscono una delle parti di maggior prestigio della nostra offerta. Sono un modo per aggiungere valore per gli investitori attraverso la conoscenza del mercato locale,  la presenza di un manager dedicato ed un approccio agnostico al benchmark ", sostiene Anand.

Cosa cambierà per il Fondo Fidelity iberia?

In generale si può affermare che la strategia di investimento e la filosofia che hanno caratterizzato questo prodotto vengono mantenute. Il messaggio che viene lanciato è di continuità. Di fatto, Paras Anand ha sottolineato che la sostituzione di Firmino Morgado con Riccelli “apporta credibilità”. Il gestore portoghese aveva comunicato la sua decisione di andarsene dalla società in estate e Riccelli aveva iniziato a prendere familiarità con i due fondi già da inizio di settembre, tuttavia assumendone la gestione solamente recentemente. Fabio Riccelli ha spiegato che manterrà lo stile pragmatico che ha caratterizzato il suo predecessore, ricercando i valori vincenti nel lungo periodo senza trarre vantaggio da scommesse occasionali in particolari circostanze con il solo scopo di generare forti ritorni. A differenza del suo predecessore, Riccelli presterà maggiore attenzione alla qualità dei titoli. Il gestore italiano spiega: "La strategia sarà esattamente la stessa. Ciò che sarà differente, data la natura del mercato, è che sarò più pragmatico e cercherò più qualità".

Riccelli segnala che la scelta degli asset per paese “dipenderà da dove vedrò maggiori opportunità” (occorre ricordare che l’FF Iberia può investire un 20% massimo del suo portafoglio in equity portoghese). A tal proposito, il gestore mostra un’opinione moderata sull’evoluzione dell’economia spagnola e portoghese: “Siamo cautamente ottimisti con i paesi periferici. Ci sono segnali di ripresa. Anche se più lenta di quanto ci aspettassimo, si sta notando maggiormente nelle società meglio capitalizzate”.

Un'altra sfumatura è data dalla propria esperienza del nuovo gestore, che durante gli ultimi otto anni è stato alla guida del FF European Smaller Companies e del FF European Dynamic Growth, negli ultimi sei anni. Tutto ciò gli ha permesso di accumulare una grande esperienza in società a bassa e media capitalizzazione, che identifica attraverso un processo che definisce “very bottom up”. Riccelli afferma che preferisce titoli maggiormente influenzati da dinamiche interne e meno sensibili allo scenario macroeconomico, che quotino significativamente al di sotto del proprio valore intrinseco e specialmente che, la capacità di generare benefici sia sottovalutata dal mercato. Il gestore utilizza anche la metafora della caccia al tesoro per riferirsi al loro metodo di selezione dei titoli, sottolineando che l'analisi gioca un ruolo fondamentale nel processo di due diligence, così come gli incontri con il management delle società .