I regolatori europei presentano una bozza per gli standard dei nuovi PRIIPs

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Christian Lue, Unsplash

Gli enti regolatori europei (ESAs) hanno presentato alla Commissione europea una bozza di revisione degli standard tecnici di regolamentazione (RTS) dei PRIIPs. Nel documento hanno illustrato nel dettaglio le modifiche proposte per questi nuovi documenti informativi chiave per “i prodotti di investimento al dettaglio e assicurativi pre-assemblati”, ossia una macrocategoria di prodotti finanziari che rientrano nella MiFID 2.

Secondo quanto annunciato dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), la bozza di documento esamina a fondo il quadro normativo dei PRIIPs in cinque aree:

  • Come ottenere un migliore allineamento tra i PRIIPs, la Direttiva europea sulla distribuzione assicurativa e la MiFID 2 per quanto riguarda le disposizioni sulla divulgazione dei costi;
  • L'ambito dei prodotti come previsto dal Regolamento PRIIPs;
  • Come assicurare che il KID contenga le informazioni chiave necessarie per gli investitori al dettaglio, evitando allo stesso tempo di fornire troppe informazioni o troppo complesse;  
  • Come consentire la creazione di un KID digitale, che fornisca le informazioni stratificate e riveda la versione cartacea predefinita del KID, tenendo conto delle sfide specifiche per diverse tipologie di prodotti (per esempio, i prodotti multi-option MOP).
  • La necessità di un approccio più personalizzato, come nel caso dei MOPs, al fine di massimizzare la comprensione e l'uso delle informazioni, pur consentendo la comparabilità di prodotti simili.

L'EFAMA chiede il rinvio dell'entrata in vigore

Ma questo primo passo verso i PRIIP non è senza controversie. L'EFAMA, la CONSOB europea, ha chiesto ancora una volta un rinvio della loro entrata in vigore. In una lettera pubblica, chiede un rinvio urgente del termine di attuazione. Sostengono che il tempo necessario per una loro corretta implementazione è già scaduto. Va ricordato che oggi la scadenza per le case di gestione di presentare i PRIIP è il 31 dicembre 2021. Cioè tra 11 mesi.

Da tempo l'EFAMA sostiene che, a loro avviso, la revisione degli standard PRIIPs è inferiore a una corretta revisione di Livello 1. Una revisione, insistono, che è esplicitamente richiesta dal regolamento ed è in ritardo di più di un anno.

Come si può creare un documento completamente omogeneo per l'investitore al dettaglio che comprenda prodotti d'investimento e assicurativi e, allo stesso tempo, mantenere le informazioni significative e non fuorvianti? Questa è la domanda al centro della petizione dell'EFAMA. "Questo quesito non può essere risolto solo apportando modifiche a livello di norme tecniche di regolamentazione, nonostante gli sforzi delle ESAs. Comprendiamo e sosteniamo quindi le associazioni dell'industria e i rappresentanti dei consumatori che esprimono la loro frustrazione per il fatto che questo problema non venga affrontato di petto attraverso una revisione di Livello 1", si legge nella dichiarazione.

La richiesta più diretta è quella di un'ulteriore proroga della scadenza per l'entrata in vigore dei PRIIP di altri 12 mesi. "Non c'è ancora abbastanza chiarezza su come saranno e su quando il processo sarà completato", insiste EFAMA. L'ente ricorda che si tratta di cambiamenti ad ampio raggio che l'industria finanziaria deve implementare e che riguardano i documenti informativi dei fondi per gli investitori al dettaglio. "Il PRIIP KID è uno dei documenti più visibili per gli investitori al dettaglio, rivolto a renderli in grado di prendere le giuste decisioni di investimento. Se questi documenti non vengono implementati correttamente, mancherà uno strumento essenziale per raggiungere l'obiettivo dell'Unione dei Mercati dei Capitali di una maggiore partecipazione degli investitori al dettaglio nei mercati dell'UE", affermano.