L'aumento estivo della volatilità di solito è un chiaro segnale delle difficoltà che potrebbero attraversare gli strumenti rischiosi nel corso del terzo trimestre , e quest'anno non dovrebbe essere un’eccezione. Quest'anno due forze hanno messo in scena queste difficoltà: il sempre più complicato processo di adeguamento in atto in Cina e la lunga attesa di una normalizzazione della politica monetaria della Fed. "Per gli investitori obbligazionari, il 2015 non è stato un buon anno", commenta Chris Iggo, CIO Fixed Income di AXA Investment Managers. "A fronte del rialzo sia dei tassi core che degli spread, i total return sono a zero o negativi. Pur dubitando che la situazione possa migliorare a breve, probabilmente in questo momento vale la pena rimanere lunghi di duration, in quanto la tendenza risk-off di questa fine estate potrebbe riportare i mercati dei titoli di Stato core ai livelli di rendimento minimi cha avevano contraddistinto la prima parte di quest'anno", osserva.
Iggo (Axa IM): "I movimenti del mercato si devono alla scarsa liquidità e all'assenza di buone notizie"

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