Il Gruppo Credem si riorganizza nel private banking

Matteo Benetti News
Matteo Benetti, foto ceduta (Credem Euromobiliare Private Banking)

Cambio di nome per Banca Euromobiliare. L’istituto (100% Credem) diventa Credem Euromobiliare Private Banking. L’arrivo della nuova entità era stato annunciato lo scorso luglio e, a seguito dell’autorizzazione da parte dell’Autorità di Vigilanza, a febbraio 2023 vedrà confluire al suo interno anche la struttura private banking di Credem. Due passaggi che spianano il cammino alla società per diventare la banca private del Gruppo.

La nuova entità

Credem Euromobiliare Private Banking potrà contare su masse complessive (tra raccolta gestita, amministrata, diretta e impieghi) pari a oltre 37 miliardi di euro ed oltre mille tra private banker, consulenti finanziari e dipendenti nelle strutture centrali (dati a fine settembre 2022). L’obiettivo, si legge in una nota, è aumentare il livello di specializzazione e di focalizzazione del servizio rivolto ai grandi patrimoni anche attraverso investimenti in innovazione e tecnologia, e rafforzare il posizionamento nell’ambito della consulenza sempre più estesa e rivolta al patrimonio complessivo del cliente. Molto importanti in tale direzione saranno le sinergie con le società prodotto del Gruppo in particolare nell’ambito dei mutui, del leasing, del factoring, dei servizi fiduciari e del comparto assicurativo.

“Il contesto di mercato diviene inevitabilmente oggi giorno più difficile da decifrare e la complessità assume forme che difficilmente si possono affrontare da soli”, ha dichiarato Matteo Benetti, direttore generale di Credem Euromobiliare Private Banking. “Il nostro impegno è pertanto affiancare il cliente per proteggere e valorizzare il patrimonio, e per continuare a farlo con efficacia abbiamo deciso di dotarci di una nuova organizzazione potenziando le sinergie con le società del Gruppo che possono supportarci a leggere le evoluzioni dei fenomeni e adottare le soluzioni più adeguate in modo personalizzato per ogni cliente”.