Consulenza evoluta, il cliente al centro di un servizio a 360 gradi
Il passaggio da un modello tradizionale di consulenza finanziaria basato sul prodotto a un modello di consulenza patrimoniale basata sul servizio per intercettare le esigenze dei clienti. Questo uno dei temi al centro della prima edizione del Think Tank con BNY Investments.
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Il 2024 è stato senza dubbio un anno di profonda trasformazione per l’industria del private banking e del wealth management. Il passaggio da un modello tradizionale di consulenza finanziaria, basato sul prodotto, a un modello di consulenza patrimoniale basato sul servizio è stato essenziale per intercettare le esigenze in continua evoluzione dei clienti. Su questo concordano i partecipanti al primo Think Thank organizzato in Italia da FundsPeople e BNY Investments lo scorso 17 settembre. Reclutamenti e investimenti in tecnologie innovative, le parole chiave per poter offrire servizi di advisory altamente personalizzati, flessibili e specializzati.
I commenti si riferiscono al 17 settembre 2024
Secondo Simone Taddei, direttore commerciale, Credem Euromobiliare Private Banking, il 2023 ha determinato un vero e proprio shock per l’intero comparto finanziario, che ha avuto però anche dei risvolti positivi. Infatti, chi ha saputo cogliere la sfida del cambiamento, è riuscito a offrire un servizio nuovo e su misura ai propri clienti. Per Credem Euromobiliare Private Banking questo ha portato all’affermazione di un modello di consulenza olistico, in grado di coprire tutti gli aspetti del patrimonio e anticipare le necessità del cliente. “Siamo passati da una consulenza finanziaria a una consulenza patrimoniale” commenta Taddei. “Abbiamo lanciato una piattaforma innovativa per i servizi di consulenza evoluta che potenzierà ulteriormente la relazione tra banker e clienti”, aggiunge. L’obiettivo per Taddei è far percepire al cliente il valore aggiunto della pianificazione, della programmazione e della condivisione. Un altro aspetto fondamentale riguarda la specializzazione, uno degli elementi distintivi della private bank, nata dalla fusione delle anime di Credem e di Euromobiliare. “La nostra struttura, basata su un modello di servizio e non di solo prodotto, ci ha permesso di arrivare a servire uno specifico segmento di clientela, con un’offerta di qualità superiore”, spiega.
1/3Secondo Maurizio Ceron, responsabile direzione Wealth Management & Investment Solutions Zurich Bank, il 2023, a seguito del ritorno in auge del risparmio amministrato, ha spinto tutto il comparto a una grande riflessione in termini di offerta alla clientela private. Per questo motivo, già lo scorso anno, Zurich Bank ha deciso di puntare su un servizio di consulenza evoluta, in cui le esigenze dei clienti fossero al centro delle soluzioni finanziarie e assicurative. Il 2024 ha segnato l’avvio di un percorso per arrivare ad acquisire nuove fasce di mercato “facendo leva sulla storica professionalità dei nostri consulenti e anche attraverso la creazione di una nuova unità di business costituita da banker dipendenti”, spiega l’esperto. Una scelta strategica che per Ceron consente di raccogliere la sfida di un mercato sempre più esigente e di “presidiare l’intero ciclo di vita del patrimonio del cliente, coprendo anche le necessità legate alla protezione”, con l’intento di offrire stabilità e prospettive per il futuro.
2/3Nel 2024 Banca Widiba ha celebrato i primi dieci anni di attività. Un traguardo importante che conferma il successo del modello di business basato sulla spinta all’innovazione e sulla centralità del rapporto tra clienti e consulenti. Per Nicola Viscanti, Responsabile Direzione Consulenza Finanziaria di Banca Widiba, il futuro prevede continui investimenti sulla tecnologia e, al tempo stesso, il consolidamento della presenza della rete sul territorio. Secondo Viscanti, i clienti pur volendo “una banca a portata di mano” non rinunciano a una persona di fiducia, verso cui potersi rivolgere per ogni evenienza patrimoniale. Pertanto, investire sui reclutamenti dei consulenti finanziari resta un elemento essenziale per fronteggiare il contesto attuale. Offrire un servizio completo, che risponda effettivamente alle specifiche esigenze di ogni cliente, implica per Viscanti adottare un modello ad architettura aperta. “È un modello che rende ancora più valore alla professione del consulente in quanto contribuisce a far percepire al cliente una logica di pianificazione, di servizio e non di mero prodotto che deve comunque essere di qualità”, commenta Viscanti.
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