I clienti sono sempre più aperti alle innovazioni tecnologiche che possono agevolare i rapporti con i consulenti finanziari, in termini di tempi ed efficienza. Secondo Nicola Viscanti, responsabile Direzione Consulenza Finanziaria, Banca Widiba, tutto quello che consente di accorciare le distanze con il proprio consulente è accolto con entusiasmo dai clienti. E la pandemia, su questo fronte ha contribuito ad accelerare un trend in atto già da diverso tempo. Anche lato consulenti, il supporto offerto dalla tecnologia riduce notevolmente i tempi di gestione degli aspetti burocratici e amministrativi, lasciando ai professionisti un più ampio margine per potersi dedicare alla cura delle esigenze dei clienti. “Abbiamo avviato riflessioni su come integrare al meglio l’intelligenza artificiale nei nostri processi”, spiega.  Banca Widiba, sottolinea Viscanti, è sempre stata all’avanguardia in ambito tecnologico e digitale e continuerà a puntare su questo tratto distintivo per arricchire l’esperienza cliente.

Per Simone Taddei, direttore commerciale di Credem Euromobiliare Private Banking, la tecnologia ha profondamente impattato non solo sulla sicurezza e sulle relazioni tra clienti e banker, ma ha rivoluzionato l’intera industria finanziaria. “Basti considerare il contributo delle soluzioni in grado di semplificare l’analisi dei dati e di prevedere il comportamento dei mercati”, commenta Taddei. La tecnologia amplia il ventaglio delle opzioni a disposizione, ma sarà sempre l’esperienza umana a scegliere quelle più adeguate al contesto, specifica Taddei. Non bisogna quindi temere un ipotetico scenario in cui la macchina sostituirà l’esperienza umana. Occorre, invece, saper cogliere le vaste opportunità che l’innovazione offre. La tecnologia è per l’esperto un potente alleato per quelle realtà che puntano a distinguersi per un servizio sartoriale ed esclusivo. “Può sembrare quasi paradossale, ma è proprio la tecnologia che ci permette di concentrarci su ciò che per noi conta di più, la relazione umana”, commenta l’esperto.

L’intelligenza artificiale avrà un ruolo sempre più rilevante nell’aprire nuovi scenari per il mondo della consulenza. Di questo è certo Maurizio Ceron, responsabile direzione Wealth Management & Investment Solution, Zurich Bank, che sottolinea come la macchina non potrà e non dovrà sostituire le competenze umane ma supportarle. I consulenti finanziari potranno beneficiare del contributo che viene dalla tecnologia per rafforzare ulteriormente le loro competenze. Se usata in modo adeguato, l’intelligenza artificiale sarà un elemento “abilitante per la professione e non più solamente un tool a disposizione dei consulenti finanziari”, commenta. La vera sfida del comparto, secondo Ceron, è riuscire a raggiungere una completa integrazione tra intelligenza artificiale e professionalità umana, senza lasciarsi travolgere. Questo fronte sarà un nuovo terreno di competizione tra i vari player dell’industria e “rappresenterà un elemento distintivo nell’offerta che andrà a beneficio dei clienti in termini di maggior qualità dei livelli di servizio e di interazione”, conclude.