Dopo le delusioni del 2022 e le preoccupazioni del 2023 e del 2024, che hanno portato gli investitori ad avere un approccio difensivo del portafoglio, occorre guidare gli investitori verso scelte di investimento diverse. Ne è convinto Leonardo Rigo, direttore generale di Banca Aletti. “A mio parere ciò che ha caratterizzato di più questi ultimi due anni, a esclusione dell'ultimo trimestre, è stato il timore dei clienti nel considerare qualsiasi soluzione che andasse al di là delle proposte sui governativi a breve termine”, afferma il manager, che ribadisce come il momento sia giusto per guardare a un allungamento della duration e approcciare anche soluzioni multi-asset più diversificate. Una diversificazione che può provenire spiega Rigo, destinando una quota del portafoglio a soluzioni di private market. “Su quest’asset class abbiamo condotto un'intensa attività di formazione sia tra i nostri colleghi sia tra i clienti”. L’attenzione all’economia reale è d’altronde una tendenza che secondo il manager caratterizzerà l’industria del private banking nel 2025 anche attraverso soluzioni specifiche per il mondo dell’imprenditoria. “Puntiamo a rafforzare i nostri servizi per gli imprenditori, collaborando con le altre anime del gruppo. Per il 2025 l’obiettivo è incrementare gli investimenti su piattaforme e le soluzioni di investimento dedicate e spingere sull’attività di formazione”. Su quest’ultima la banca è già attiva con la sua Accademia interna, dedicata ai banker, al fine di supportarli nell’instaurare un dialogo, continuo, costruttivo ed efficace con il mondo degli imprenditori.
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