Innovazione, capitale umano e un’offerta su misura. Stefano Gallizioli, responsabile coordinamento reti consulenti finanziari Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking, delinea i tre punti cardinali che guidano i piani della società per il 2025. L’ampliamento della base clientela, che include sempre più anche il mondo dell’imprenditoria, richiede soluzioni sofisticate. “Il consulente deve considerare molteplici aspetti del patrimonio e offrire servizi personalizzati che richiedono una sintesi e un’analisi avanzata dei dati. Su questo fronte l’intelligenza artificiale deve venire in supporto alle expertise umane”. Al tempo stesso però, ricorda il manager, occorre una forte sensibilità nel saper percepire le specifiche esigenze della clientela. Questo comporta la necessità di integrare le competenze di più professionisti che curano la gestione del patrimonio, la cui complessità oggi richiede un lavoro di squadra. “Abbiamo 2.500 team attivi sulla rete, il che vuol dire che più del 50% dei consulenti lavora in squadra per portare un miglior servizio ai clienti”, spiega. Una consulenza in cui il cliente è al centro, che passa quindi anche da innovazione nell’offerta. “Siamo stati la prima società, penso l'unica ad oggi, ad aprire ETF proprietari. Abbiamo aperto sei fondi tre obbligazionari e tre azionari e questo ci aiuta nel gestire prodotti innovativi, ottimizzare i costi all'interno dei wrapper, arrivare su mercati inesplorati con strumenti nuovi”, commenta il manager.
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