Investire in sicurezza nei covered bond

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Henrik Stille

I covered bond sono obbligazioni emesse da istituti di credito o da banche e supportate da un pool di asset che fungono da garanzia. 

Coloro che investono in covered bond beneficiano di una doppia protezione. La prima forma di pro­tezione è data dal business e dagli asset dell’emittente stesso, il che significa che in caso di insolvenza, gli investitori in cove­red bond possono rifarsi sugli asset dell’emittente. La seconda protezione è invece offerta dall’accesso privilegiato al pool di copertura. I flussi di cassa del pool posto a garanzia, nonché gli asset stessi di questo pool, sono infatti alla base della ulteriore protezione offerta dai covered bond. Tali flussi di cassa saranno utilizzati per garantire i pagamenti in caso di insolvenza o diffi­coltà dell’emittente. 

“I covered bond sono un’asset class molto sicura con un rischio di default prossimo allo 0”, spiega Henrik Stille, portfolio manager di Nordea AM. “A riprova dell’elevato grado di sicurezza, i covered bond non hanno mai registrato un default in oltre 200 anni di storia. Nell’attuale contesto di mercato, trovare una soluzione interes­sante dal basso profilo di rischio è un’impresa tutt’altro che facile per gli investitori”. Naturalmente anche questa asset class è soggetta al rischio volatilità. “Monitoriamo costantemente la standard deviation in modo che non superi mai i limiti definiti dai nostri modelli di rischio in modo da ottenere risultati di investimento coerenti”, spiega. I diretti clienti del fondo sono le assicurazioni, le banche e le tesorerie. “In Italia abbiamo notato un discreto interesse anche da parte del pubblico retail che mira a preservare il capitale senza esporsi troppo ai rischi”.

Organizzazione del team

Il team di gestione è composto da nove professionisti. Quattro di questi si occupa solo di strenght analysis delle banche per valutare il rischio emittente. “Quando si investe in covered bond è molto importante conoscere la banca o l’istituto di credito da cui vengono emessi”. Il portafoglio, gestito attivamente, mira ad identificare oppor­tunità di valore relativo mediante un approccio basato sulla gestione del rischio e sulla ricerca quantitativa. “A supporto del team di gestione, abbiamo anche un team quantitativo che si occupa della valutazione numerica dei rischi”, spiega il gestore.

“Il nostro obiettivo è ricercare investimenti in covered bond che possano offrire un valore relativo interessante rispetto alle alternative presenti sul mercato, pur avendo caratteristiche di rischio analoghe. Il rapido processo decisionale adottato permette al team di beneficiare delle opportunità in maniera tempestiva quando si presentano sul mercato. Le inefficienze e le complessità del mercato offrono una vasta gamma di opportunità al nostro team di investimento, che è molto attivo e dinamico nell’allocazione”, conclude Henrik Stille.