In risposta a un contesto di mercato sempre più sfidante, la Banca sta affrontando il passaggio da una remunerazione basata sul prodotto a una incentrata sul servizio offerto.
In occasione della SMART-IWBankers in Action, la Convention nazionale dell’istituto presso l’Università Bocconi di Milano, Dario Di Muro, direttore generale di IWBank, spiega il concetto di consulenza evoluta: il passaggio da una remunerazione basata sul prodotto a una impegnata sul servizio offerto. Al momento la Banca offre la possibilità al cliente di scegliere tra due condizioni: le commissioni on top e sul servizio (fee based).
La piattaforma in architettura aperta di IWBank comprende circa 6.000 fondi di 50 case di gestione, tre partnership principali in ambito assicurativo vita e un’ampia offerta di certificates. “IWBank dimostra di saper anticipare e interpretare i cambiamenti in atto in un mercato in costante evoluzione, definire ambiziosi obiettivi di crescita nel medio periodo e perseguire il nuovo paradigma di servizio, quello della consulenza evoluta”, spiega di Muro.
“Vogliamo fissare i valori che ispirano il nostro operato, riassunti dall’acronimo SMART (Sostenibilità, Metodo, Ambizione, Risultati, Trasparenza), e alla base dei nostri piani di sviluppo futuro. Dopo un 2019 che si è chiuso con tutti i principali indicatori economici in decisa crescita, oggi possiamo affermare con decisione che IWBank è riconosciuta come una delle realtà più dinamiche ed attrattive nell’attuale scenario competitivo”, sottolinea.
Sullo sfondo di un contesto di mercato che si rivela sempre più sfidante sotto il profilo normativo e tecnologico, la banca si fa interprete delle mutevoli esigenze di una clientela alla costante ricerca di forme di consulenza estese e personalizzate, attraverso il lancio di IWProAdvice. Una piattaforma tecnologica che dà accesso a un nuovo modello di servizio, consentendo ai professionisti di IWBank di allargare il proprio raggio di azione agli ambiti extra-finanziari del patrimonio del cliente, quali proprietà immobiliari e gestione dei passaggi successori. “Riteniamo che sia un momento di cambiamento epocale, permesso grazie alla tecnologia e voglia del cliente di mettere in discussione il passato. L’obiettivo è di guardare al futuro della consulenza, non solo al singolo prodotto offerto".
Lo sviluppo di IWProAdvice è stato reso possibile grazie all’appartenenza al Gruppo UBI Banca e alla messa in campo di significativi investimenti sul fronte tecnologico. Tale servizio innesca altresì importanti sinergie con le strutture di Investment Banking della Capogruppo, consentendo a IWBank di mettere a disposizione del cliente servizi evoluti di Corporate Advisory quali M&A, Private Equity, Trust e successori.
“Tengo a sottolineare che l’ampiezza in termini di offerta che ci contraddistingue richiede una costante attenzione alla formazione dei consulenti finanziari, a cui diamo il massimo valore possibile alla luce del ruolo strategico ricoperto anche in ottica di ulteriore sviluppo della Rete. Se nel 2019 il focus è stato sull’evoluzione del modello di business nell’ambito di un vasto programma di change management, nel 2020 continueremo a garantire ai nostri IWBanker l’accesso non solo a programmi di alta formazione accademica, ma anche ad eventi esperienziali di alto profilo presso alcune delle realtà internazionali pioniere del cambiamento nei rispettivi ambiti”, rivela il manager.
L’istituto ha fissato l'obiettivo dei 20 miliardi in AUM (stimati 13 miliardi di euro a fine 2019). Per quanto riguarda la rete dei consulenti finanziari, l’asticella è stata fissata a 1.000 unità, dalle circa 700 che attualmente ne fanno parte.