La chief investment officer di BlackRock Fundamental Equities EMEA, illustra le opportunità d’investimento che generano alfa in uno scenario attuale particolarmente complesso. Focus sui titoli industriali spinti da deglobalizzazione e decarbonizzazione.
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Restare investiti, ma adottando un approccio selettivo dei titoli, per affrontare potenzialmente una recessione che potrebbe ancora manifestarsi decretando vincitori e vinti. Questo il monito lanciato da Helen Jewell, chief investment officer di BlackRock Fundamental Equities, EMEA. L’esperta in un’intervista a FundsPeople delinea lo scenario di mercato in vista dell’ultima parte dell’anno, analizzando le dinamiche dei mercati azionari e mettendo in luce le opportunità d’investimento che generano alfa in un contesto che definisce “insolito”, per un mix di fattori macroeconomici contrastanti.
Il primo elemento di incertezza nel radar dell’esperta sono le stime di consenso degli utili aziendali per la fine dell’anno. Ad oggi segnala: “sono praticamente piatte”, un dato che tra l’altro giunge in seguito alla flessione che hanno registrato nel trimestre scorso con il timore che le difficoltà su questo fronte potrebbero proseguire anche nel nuovo anno. “Riteniamo che i tassi fissati dalle principali banche centrali stiano per raggiungere un picco, il che è positivo per i mercati azionari”, spiega l’esperta di BlackRock. “Tuttavia, il timore degli investitori è che i tassi possano restare più alti più a lungo e che il rallentamento economico possa sfociare in una recessione più profonda del previsto, come abbiamo visto quest'anno in Germania”, dice la CIO che precisa: “Una recessione economica potrebbe comunque non tradursi in una regressione degli utili, cosa che potrebbe spiegare la tenuta dei mercati azionari in un contesto di rallentamento della crescita”.
Ma nonostante lo scenario complesso, secondo Jewell, in soccorso degli investitori vi è la “forte dispersione” delle prospettive dei guadagni delle aziende tra i vari settori economici. “La forbice tra settori resilienti e in difficoltà, va dal +27% di crescita degli utili nei consumi discrezionali al -27% dei materiali”, osserva. “E anche all’interno dei singoli settori vi è un’ulteriore dispersione tra aziende vincitrici e perdenti”, sottolinea.
Effetti del Covid su economia ancora presenti
La radice di questo fenomeno di dispersione dei risultati societari è rintracciata da Jewell negli effetti ritardati della pandemia di Covid-19 e nei cambiamenti strutturali dell’economia per i megatrend della decarbonizzazione e della deglobalizzazione. “Queste forze hanno creato dei ‘sotto-cicli’ all'interno del ciclo economico, aumentando la dispersione all'interno dei mercati e creando opportunità per gli stock picker”, osserva. “In considerazione di ciò, è importante restare investiti. Ma con un livello di selettività sui titoli più elevato della media storica”, dichiara. “Lo stop dell'economia globale in risposta alla pandemia ancora oggi influenza gli utili delle aziende e potrebbe continuare a farlo per molti anni”, spiega Jewell. “Inoltre, i consumatori continuano a consumare per l'eccesso di risparmio che rimane al di sopra dei livelli pre-pandemici, in particolare in Europa e nel Regno Unito”, continua. “Per questo motivo, la spesa dei consumatori finora si è mantenuta resiliente di fronte all'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse, sfidando le aspettative di un rallentamento ciclico”, sostiene.
Una delle aree chiave dove trovare opportunità è nei titoli industriali. Per l’esperta di BlackRock le forze di lungo termine sopracitate della deglobalizzazione e decarbonizzazione sostengono il comparto. “Come effetto della geopolitica, ma anche per le interruzioni della catena di approvvigionamento durante la pandemia, molte aziende stanno scegliendo di costruire fabbriche più vicine a casa, con un fenomeno di ‘onshoring’ o ‘near-shoring’ della produzione. Questo sta supportando la domanda nel settore industriale, che non sta scendendo ai livelli che ci aspetteremmo in questa fase avanzata del ciclo”, spiega l’esperta. “I titoli industriali si trovano in una posizione privilegiata anche per l’elevata spesa dei governi a sostegno della transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. L'elettrificazione di automobili, camion, fabbriche, edifici e sistemi di riscaldamento, al fine di ridurre la domanda di combustibili fossili, richiede la competenza di questo tipo di aziende”, evidenzia Jewell.
Italia, interesse per le banche
Per quanto riguarda l’azionario italiano, le maggiori opportunità sono nel settore delle banche. Le valutazioni interessanti e la crescita degli utili guidata dai rialzi dei tassi da parte della Banca centrale europea le rendono appetibili. “L’Italia ha istituti bancari di qualità, con piani di distribuzione di dividendi molto interessanti”, dice la CIO di BlackRock. “In generale, riscontriamo opportunità nell’intero settore delle banche europee. Riteniamo che la crescita degli utili che hanno registrato negli ultimi mesi possa continuare anche se il rialzo dei tassi da parte della Bce sembra aver raggiunto il picco”, conclude l’esperta.