L’approccio all’investimento di Solidarietà Veneto

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Paolo Stefan, direttore generale di Solidarietà Veneto

Solidarietà Veneto è il fondo pensione regionale del Veneto e conta più di 103.000 iscritti e 13.000 aziende associate. Il Fondo negoziale ha circa un miliardo e mezzo in gestione suddiviso in quattro comparti:

  • Prudente: è il comparto che si rivolge a una fascia di età medio alta con una connotazione socialmente responsabile. I due gestori delegati sono Eurizon Capital SGR e Unipol.
  • Reddito: è il comparto core che raccoglie il 45% degli iscritti con più di 700 milioni in gestione. È gestito da Anima SGR, Generali Investments e Groupama AM.
  • Dinamico: intercetta il 25% degli iscritti ed è indirizzato alla fascia medio bassa (39 anni). Sebbene sia il comparto più aggressivo, mantiene un’esposizione azionaria media  al 54%. I gestori sono AXA IM e Eurizon Capital SGR
  • Garantito: è il comparto a capitale garantito. Il gestore delegato è Cattolica Assicurazioni fino al 30 giugno 2020. 

Inoltre, Solidarietà Veneto si avvale di un gestore trasversale che opera sui primi tre comparti elencati: Finanziaria Internazionale SGR. “Investiamo un massimo del 5% sul singolo comparto”, spiega Paolo Stefan, direttore generale di Solidarietà Veneto. “Abbiamo deciso di sfruttare l’expertise sulle corporate italiane di Finanziaria Internazionale SGR per avvicinarci al mondo degli investimenti alternativi come il private equity, private debt e infrastructure”.

L’approccio all’investimento di Solidarietà Veneto

Solidarietà Veneto si avvale di una Funzione Finanza che si occupa di:

  • contribuire all’impostazione della politica di investimento; 
  • svolgere l’attività istruttoria per la selezione dei gestori finanziari e sottopone all’organo di amministrazione le proposte di affidamento e di revoca dei mandati; 
  • verificare la gestione finanziaria esaminando i risultati conseguiti nel corso del tempo, predisponendo una relazione periodica per gli organi di amministrazione e controllo circa la situazione di ogni singolo comparto, corredata da una valutazione del grado di rischio assunto in rapporto al rendimento realizzato; 
  • controllare l’attuazione delle strategie e valutare l’operato dei soggetti incaricati della gestione, approntando formule proposte all’organo di amministrazione riguardo ai nuovi sviluppi dei mercati e alle eventuali modifiche della politica di investimento che si rendessero necessarie; 
  • curare la definizione, lo sviluppo e l’aggiornamento delle procedure interne di controllo della gestione finanziaria, sottoponendole all’approvazione del CdA.

“La Funzione Finanza si occupa anche degli investimenti diretti in private equity, sia per la selezione che per il monitoraggio”, spiega il direttore generale. “Oggi, Solidarietà Veneto investe in quattro fondi, che sono stati selezionati attraverso uno screening del mercato italiano ed una rigorosa verifica sulla corrispondenza degli obiettivi. Oggi ci approcciamo con la stessa logica all’investimento paneuropeo, avvalendoci delle più note piattaforme di analisi del mercato”.

Investimenti ESG

Solidarietà Veneto ha integrato all’interno delle politiche d’investimento i criteri ESG. “A seguito dei danni provocati della tempesta Vaia, nel territorio c’è stato un forte incremento di sensibilità rispetto al tema ambientale. Per questo motivo è cominciato il percorso di Solidarietà Veneto nell’ambito degli investimenti ESG”, spiega. “Gli stessi gestori delegati dei fondi, applicano i filtri ESG nella costruzione del portafoglio. Per il prossimo anno abbiamo previsto un allineamento della reportistica che ci viene fornita dai singoli gestori in modo da avere una visione più completa e uniforme dei risultati dei nostri attivi”.