Emanuele Bellingeri, responsabile per l’Italia di Credit Suisse AM ha fatto il punto della situazione sulle strategie dell’asset manager per l’ultimo semestre 2019 e il nuovo anno.
Credit Suisse Asset Management è guidata in Italia da Emanuele Bellingeri ed è composta da un team di gestione e distribuzione di circa 35 persone, di cui 11 portfolio manager con masse in gestione e distribuzione di circa 14 miliardi di euro. La società è il terzo gestore di fondi negoziali nel Paese. La società, in occasione del Palinsesto 2019/2020, ha presentato le diverse tipologie di prodotto che possono essere riassunte in tre punti:
- Fondi tematici: Negli ultimi anni la società ha sviluppato diverse strategie tematiche che hanno l’obiettivo di generare sovraperformance identificando trend e temi d’impatto. “Una strategia che adotta una visione ampia per superare volatilità a breve”, spiega Emanuele Bellingeri, responsabile per l’Italia di Credit Suisse AM. Una soluzione attiva con l’individuazione di aziende di nicchia focalizzate che non sono i big name che si possono trovare nei passivi o negli ETF. “Abbiamo analisti dedicati a individuare le aziende di nicchia più promettenti nel settore di riferimento con un approccio bottom up, (approccio pure play ma con diversificazione del rischio)”. Oggi in aggiunta ai fondi in robotica e automazione, sicurezza e cybersecurity, digital health e l’ultimo nato nell’edutainment. “Credit Suisse (Lux) Edutainment Equity Fund offre agli investitori la possibilità di investire nelle fasi iniziali del trend di crescita strutturale della trasformazione digitale del settore dell’istruzione. Il fondo investe in società in rapida espansione di tutto il mondo con servizi innovativi, contenuti digitali e sistemi e strumenti tesi a rivoluzionare l’approccio tradizionale alla didattica riducendone i costi e rendendo l’istruzione più accessibile ovunque”, spiega il responsabile.
- Fondi Passivi: Dal 1994 c’è la divisione Credit Suisse Index Solutions, che conta oggi circa 50 specialisti dedicati e gestisce circa 120 miliardi di euro e 9,5 miliardi di fondi indicizzati UCITS e si occupa di investimenti indicizzati con capabilities per selezionare indici investibili su scala globale. Gli investitori istituzionali utilizzano da oramai 25 anni i fondi indicizzati Credit Suisse ora disponibili anche al retail. “La precisione, requisito fondamentale, ci ha permesso di divenire uno dei principali provider in Europa di fondi indicizzati, che definiamo orgogliosamente «perfetti come l’originale”.
- Real Estate: Credit Suisse AM vanta di circa 170 esperti real estate negli uffici di tutto il mondo (Milano, Zurigo, Losanna, Francoforte, Londra, New York e Singapore) lungo tutta la catena del valore. La società mantiene un grande focus sulla sostenibilità quale criterio essenziale per acquistare, sviluppare, costruire, rinnovare e vendere real estate
A seguito della normativa MIFID II, gli intermediari devono fornire un rendiconto dei costi. Occorre avere infatti portafogli efficienti anche sotto questo profilo. Per questo noi suggeriamo un approccio Barbell Strategy con i fondi passivi nel core per replicare i principali mercati senza un dispendio eccessivo di costi e la caccia all’extra alpha con fondi satellite possibilmente decorrelati quali i tematici o gli alternativi come il real estate. Il tutto sempre più ESG compliant”, spiega il responsabile. “Come divisione abbiamo obiettivo CHF 20 miliardi di di AUM ESG compliant entro la fine di questo mese di ottobre e CHF 100 miliardi in AUM entro la fine del 2020”, conclude Bellingeri.