In occasione del Wine Tasting La Française tenuto dall’asset manager francese, lo scorso 15 novembre a Milano, si è parlato dei diversi ambiti di investimento della casa, tra cui la produzione di vino transalpino.
“Offrire competenze e capacità attraverso un prodotto di qualità”. È questa la frase che riassume il concetto che Luigi Brunetti, country head - Italy di La Française Asset Management, e il suo team hanno voluto diffondere in occasione del “Wine Tasting La Française” organizzato dall’asset manager francese, lo scorso mercoledì 15 novembre, presso il Palazzo Parigi di Milano.
Real estate come comune denominatore
Simbolo di elegante qualità, il vino francese rappresenta infatti uno dei molteplici investimenti dell’ambito alternativo in cui opera la casa. Da sempre, La Française è una società focalizzata sia nel mondo dell’investimento obbligazionario, componente che si aggiudica pertanto il 49% tra le asset class totali gestite, sia nell’ambito del real estate sostenibile, che ha dato modo all’asset manager di investire anche in proprietà di vigneti che hanno contribuito a dare un sapore all’offerta di investimento della casa.
In più, è importante considerare il fatto che l’offerta non si limita a questo, avendo sviluppato negli anni idee innovative attraverso partnership strategiche, volte ad ampliare la propria gamma grazie ad ulteriori strumenti forti nonché qualitativamente validi.
I settori immobiliari oggetto di investimento di La Française, che registrano maggior rilevanza in portafoglio, sono tuttavia quelli legati all’office real estate, con il 64% dell’offerta in termini di segmenti immobiliari, e del residential (15%). A livello di masse in gestione real estate, il Gruppo La Française registra 14,5 miliardi di euro (dati al 31 dicembre 2016) distribuiti in tre canali rispettivamente di competenza di tre diverse società, ovvero LF & Real Estate Partners & International, La Française REM e La Française Forum Securities, che si occupano rispettivamente dei segmenti direct real estate, indirect real estate e real estate securities.
Il fondo a scadenza
Infine, Francesco Anselmo, international sales manager – Italy dell’asset manager, fornisce qualche dato sul fondo La Française Rendement Emergent 2023, un prodotto a scadenza che investe nell’universo del debito emergente, associando i potenziali rendimenti della suddetta asset class (in hard currency) con la visibilità garantita di una fixed maturity. L’obiettivo della strategia, a detta di Anselmo, è quello di sovraperformare l’OAT 4,25% October 2023 nel range temporale di sei anni, dal 28/04/2017 al 31/12/2023.
Il portafoglio è strutturato per il 92,97% su fixed rate bond, con un 6,71% dedicato a fondi monetari e uno 0,32% in liquidità. Il rating di credito favorito dai fund manager, Georges Farre, Gaël Binot e Marine Marciano, è quello della singola B con un peso del 48,47%, seguito da BB (29,39%), BBB (10,72%) e CCC (4,38%). A livello regionale, le principali aree di investimento di interesse del team di gestione sono l’America Latina (27,53%), l’Africa (27,26%) e l’Europa emergente (22,25%). Con una duration modificata pari a 3,91 anni, il comparto ha sovraperformato il benchmark a uno, a tre e cinque anni annualizzati, rispettivamente con il +4,5% (vs +0,81% del benchmark), +12,11% (vs +1,48%) e +18,73% (vs +6,27%).