Se si pensa alla dimensione del mercato obbligazionario è ancora più evidente la portata dell’impatto che un riorientamento di capitali verso il fixed income con approccio sostenibile può comportare nel lungo periodo. In questo senso una rigida attività di analisi risulta fondamentale. “Il passo verso un'economia circolare, inclusiva, snella e pulita si sta facendo sempre più veloce e questo avrà implicazioni importanti sui i mercati finanziari”, commenta Erika Wranegard, Lead portfolio manager, Sustainable Investment, Lombard Odier Investment Managers. “Storicamente l'approccio alla decarbonizzazione si concretizzava sottopesando nei portafogli le aziende con elevate emissioni a favore di quelle con minore impatto ambientale”, aggiunge, sottolineando che tale approccio “comporta però due criticità: espone gli investitori a bias settoriali e contribuisce poco, se non affatto, alla decarbonizzazione dell’economia reale. Lombard Odier ha sviluppato una solida expertise in ambito di sostenibilità: abbiamo un team di ricerca interno dedicato allo studio dei rischi della transizione, ma anche analisti geospaziali per studiare gli effetti materiali dei rischi legati al cambiamento climatico. La nostra metodologia è sottoposta ad una peer-review dell'Università di Oxford che analizza l'aumento implicito della temperatura delle diverse aziende e valuta se stiano realmente decarbonizzando in linea con l'Accordo di Parigi. Siamo in grado di effettuare questa analisi su circa 10.000 società, questo ci consente di costruire un'offerta di prodotti core e high convinction, sia in ambito azionario che obbligazionario”.
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