La ‘sustaining innovation’ degli intermediari finanziari

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Tra il 2015 e il 2025 circa il 50% delle professioni finanziarie scomparirà, quali sono allora le principali sfide che le istituzioni finanziarie dovranno affrontare? Lo spiega Paolo Sironi della IBM Industry Academy e autore di IBM Watson Financial Services in occasione della settima edizione della conferenza sugli investimenti di Morningstar tenutasi a Madrid.

Per Sironi “la regolamentazione è il vero motore di questo cambiamento”, l’introduzione della Mifid II ha imposto alle imprese finanziarie una maggiore trasparenza dei costi e dei servizi al fine di tutelare gli investitori e di rendere il mercato sempre più competitivo, pertanto se un’impresa finanziaria deve garantire una maggiore trasparenza è necessario che potenzi il dialogo con i suoi clienti e che punti sull’innovazione. “Nell’epoca digitale non è più sufficiente creare delle piattaforme basate solo su un’intelligenza artificiale e orientate ai clienti, la vera carta vincente per un intermediario finanziario è il passaggio da una ‘disruptive innovation’ ad una ‘sustaining innovation’ in grado di prevedere e soddisfare tutti i bisogni della clientela”.

"L’unico modo per rendere l’innovazione ‘sustaining’ è quello di porre al centro del proprio business la relazione con il cliente” aggiunge il fintech influencer. “L’intelligenza artificiale deve essere solo un mezzo per far comprendere ai clienti la gamma di prodotti offerti e per determinare le loro scelte di investimento, ma i clienti necessitano di una vera e propria ‘customer experience’ basata su una solida relazione” Secondo Sironi “abbattere le asimmetrie informative tramite una relazione stabile con il cliente e rafforzando la sua fiducia genera valore.” Paolo Sironi semplifica il concetto come segue: “Trust is Knowledge, Knowledge is Relationship, Relationship is value”. Al fine di attuare questo semplice ed incisivo paradigma “le imprese finanziarie non devono puntare sulla digitalizzazione dei prodotti, bensì sulla digitalizzazione delle informazioni e delle competenze, in modo da aumentare il loro livello di trasparenza, perché la vera chiave strategica per l’innovazione e il successo è la relazione”.