Le asset class preferite da Fondaco SGR (e non solo)

Giulio Casuccio
Giulio Casuccio. Foto ceduta (Fondaco)

Per affrontare i momenti di maggior criticità (tutto sommato bene) serve una gestione attiva. E serve farla bene, con continui aggiustamenti nei portafogli (laddove necessario), magari sfruttando delle opportunità specifiche per prendere profitto. Insomma essere più dinamici compensa, anche nei momenti drammatici da piena pandemia che nei mesi passati si sono verificati sui mercati. La strategia seguita da Fondaco SGR ha premiato la società, come racconta Giulio Casuccio, head of Multi Asset and Investment strategy: “Abbiamo non solo contenuto le perdite ma siamo riusciti a prendere profitto, anche attraverso posizioni opportunistiche come quella sull’oro che avevamo aperto quando il prezzo era in calo”.

Quindici miliardi di euro di masse in gestione, 51 investitori, oltre a uno staff composto da più di quaranta professionisti ad essi dedicati, distribuiti tra Italia e Lussemburgo, fanno di Fondaco SGR tra le più importanti società di gestione italiana indipendente totalmente dedicata agli investitori istituzionali. Da una parte c’è una gestione degli investimenti alternativi, con 13 veicoli dedicati e oltre quattro miliardi di masse in gestione. Dall’altra il core business dell’attività: la gestione Multiasset cominciata nel 2004 e cresciuta negli anni, attraverso un processo solido, strutturato ed efficace. “D’altronde il nostro fiore all’occhiello è Multi Asset Income, un fondo di fondi che sfrutta le opportunità offerte dalle classi di attività tradizionali, attraverso un’esposizione flessibile ai mercati azionari, obbligazionari e valutari ed uno stretto controllo del rischio e dei costi”, spiega il gestore.

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