Si tratta di un'operazione che mira a garantire il normale funzionamento del sistema finanziario e a evitare possibili crisi di fiducia, da parte della Bce, Fed, BoJ, BoE, Banca Nazionale Svizzera e della Bank of Canada.
Importante mossa delle principali banche centrali del mondo. Con un'azione coordinata, la Banca Centrale Europea, la Federal Reserve statunitense, la Bank of Japan, la Bank of England, la Banca Nazionale Svizzera e la Bank of Canada hanno annunciato che forniranno liquidità al sistema attraverso accordi di linee di swap in dollari.
Come si legge nel comunicato emesso dall'autorità monetaria europea, l'obiettivo di questa mossa è quello di "migliorare l'efficacia delle linee di swap nel fornire finanziamenti in dollari". In questo senso, l'ente presieduto da Christine Lagarde spiega che le banche centrali, che già offrono questo tipo di operazioni, "aumenteranno la frequenza delle stesse con scadenza a sette giorni, portandola da settimanale a giornaliera".
Lo faranno a partire da oggi, lunedì 20 marzo, per un periodo che durerà almeno fino alla fine di aprile. Si tratta di un'operazione che mira a garantire il normale funzionamento del sistema finanziario e a evitare possibili crisi di fiducia nello stesso. O, per dirla in altri termini, di ridurre un possibile rischio contagio che potrebbe verificarsi in seguito all'esito della crisi di Credit Suisse.
A questo proposito, l'autorità monetaria europea ha valutato molto positivamente le misure adottate dalle autorità svizzere, dando il suo appoggio affinché l'azienda svizzera potesse essere acquistata da UBS. Questa azione "è stata decisiva per ristabilire le condizioni di mercato e garantire la stabilità finanziaria", ha dichiarato Lagarde in un comunicato dopo l'annuncio della decisione.