Le motivazioni che hanno spinto i gestori a riclassificare i fondi da Articolo 9 a 8

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Annie Spratt, foto concessa (Unsplash)

Con la pubblicazione del Livello 2 dell'SFDR, i requisiti affinché un fondo d'investimento possa essere considerato un prodotto ai sensi dell'Articolo 9 sono molto più numerosi. E più rigorosi. In sostanza, perché un prodotto rientri in questa categoria tutti gli investimenti del fondo devono essere sostenibili. Ma nel concreto, come si misura? L'interpretazione di cosa sia sostenibile e cosa no non è ancora chiara. Ciononostante, ai gestori è richiesto che pubblichino più metriche di vari fattori per misurare il grado di sostenibilità dei loro investimenti.

Cosa sta succedendo? Come spiega José García-Zárate, responsabile della ricerca sugli ETF di Morningstar, molti gestori di fondi stanno scegliendo di essere cauti. Per una serie di motivi. "Alcuni non hanno la capacità o non vogliono sostenere il costo di calcolare tutte queste metriche. Altri li hanno calcolati e hanno scoperto di non soddisfarli tutti. Ci sono anche quelli che li hanno calcolati e, sebbene in teoria li soddisfino, rimangono dubbi sull'interpretazione finale di quella che è la vera definizione di ciò che è un investimento sostenibile e ciò che non lo è", spiega l'esperto.

Fondi allineati all'Accordo di Parigi riclassificati

Di conseguenza, molti fondi sono stati riclassificati dall'Articolo 9 all'Articolo 8. Ma... nel caso di prodotti che replicano la performance di indici allineati all'Accordo di Parigi, perché ci sono prodotti che non sono più Articolo 9 e sono stati declassati all'Articolo 8? Il direttore della ricerca sugli ETF di Morningstar interpreta questo dato nel senso che la maggior parte di questi prodotti si trova nel secondo caso di quelli indicati più sopra. In altre parole: "I gestori avrebbero calcolato le metriche, ma si sarebbero resi conto di non soddisfarle", afferma.

Il fatto è che il declassamento dei fondi dell'Articolo 9 e la riclassificazione nell'Articolo 8 ha generato molta agitazione nella comunità degli investitori. Ma non solo. Come sottolinea García-Zárate, la conseguenza è che ora "l'Articolo 8 è diventato una sorta di categoria ‘pigliatutto’, dai fondi più light green ai fondi dark green impact, ma il cui rating è stato abbassato per prudenza per evitare potenziali problemi con l'autorità di vigilanza", conclude.