L'ESMA chiede delle modifiche per evitare costi eccessivi nell'ambito dei fondi di investimento

Europa news
Christian Lue (Unsplash)

L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati chiede di modificare la legislazione per evitare costi indebiti nei fondi di investimento. L'ESMA ha pubblicato un parere alla Commissione europea in cui propone di chiarire le disposizioni legislative della Direttiva UCITS e della Direttiva AIFMD relative al concetto di costi indebiti. Armonizzando ulteriormente la nozione di costi indebiti tra gli Stati membri, la proposta mira a prevenire l'addebito degli stessi agli investitori e a garantire che questi ultimi siano adeguatamente compensati.

"Se vogliamo aumentare la partecipazione degli investitori retail ai mercati dei capitali, dobbiamo garantire che il rendimento atteso dei prodotti di investimento non sia influenzato da costi indebiti. Il rapporto qualità-prezzo per gli investitori è ancora più importante nell'attuale situazione di mercato, caratterizzata da un'inflazione elevata e da un inasprimento delle condizioni finanziarie", sostiene la presidente dell'ESMA Verena Ross.

Migliorare la protezione degli investitori

Questa iniziativa è stata sollecitata da uno dei risultati dell'azione comune di vigilanza 2021 dell'ESMA sui costi e le commissioni, che ha evidenziato pratiche di mercato divergenti in termini di ciò che il settore considera come costi dovuti o indebiti nei fondi. Oltre alla grande importanza di questo tema per la tutela degli investitori, l'ESMA ritiene che la mancanza di convergenza della vigilanza in questo settore lasci spazio all'arbitraggio normativo e possa ostacolare la concorrenza nel mercato dell'UE. La proposta dell'ESMA è di basarsi sulle aspettative di vigilanza contenute nella nota informativa di vigilanza 2020 sulla vigilanza dei costi e di basare tali aspettative su requisiti giuridici più chiari. Ciò consentirebbe alle autorità nazionali di sfruttare gli sforzi di vigilanza già compiuti per garantire un livello ancora più elevato di protezione degli investitori grazie a un più forte aggancio giuridico nei quadri normativi degli OICVM e della direttiva sui fondi di investimento alternativi.

Prossime tappe

Inoltre, la Commissione europea sta lavorando a proposte politiche nel contesto della Retail investment strategy per conferire maggiori poteri agli investitori al dettaglio e aumentare la loro partecipazione ai mercati dei capitali. L'ESMA spera che questo parere possa essere preso in considerazione nelle prossime proposte legislative della Commissione sulla Strategia stessa.