L’Europa green piace agli investitori che guardano a nuove strategie

FundsPeople Selector Roadshow Torino. Foto Francesco Prandoni per FundsPeople
FundsPeople Selector Roadshow Torino. Foto Francesco Prandoni per FundsPeople

Per l’Europa la sostenibilità rimane un punto fermo. Il mercato obbligazionario del Vecchio Continente l’anno scorso ha fatto registrare nuove emissioni lorde per 980 miliardi di euro e tutto lascia pensare che l’anno in corso possa addirittura superarsi, magari andando a toccare il record del 2021 (1,2 miliardi di emissioni). Sull’altra sponda dell’Atlantico regna al contrario un panorama a tratti controverso. Molte aziende mantengono i loro impegni sul clima, ma senza pubblicizzarlo troppo, e il vento che soffia dalla nuova amministrazione sembra decisamente avverso ai temi green. La finanza si guarda intorno in cerca di strategie, per capire come muovere al meglio le pedine sullo scacchiere degli investimenti. Fund selector e asset manager ne hanno parlato approfonditamente durante il sesto FundsPeople Selector Roadshow. L'evento ha visto gli esperti confrontarsi sugli sviluppi del mondo ESG, ma anche su un altro punto critico dell’attuale contesto, ovvero il rischio che le incertezze politiche ed economiche possano far aumentare i default. L’obbligazionario corporate ha visto accentuarsi la sua naturale spaccatura, con i mercati sviluppati (soprattutto Europa) in questo momento sotto i riflettori per bilanciare al meglio i rischi in portafoglio, e il debito degli emergenti che invece sta andando incontro a una battuta d’arresto, in quanto più esposto al clima attuale. Dunque la domanda: come si stanno muovendo gli attori della finanza?

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