Oltre alle banche svizzere, anche quelle di Monaco, del Liechtenstein si trovano a chiedere ai clienti italiani di dimostrare la loro regolarità fiscale dal punto di vista delle somme depositate e degli investimenti che detengono. Intanto si avvicina la data del 30 settembre, il termine della finestra per l’adesione alla procedura di collaborazione volontaria. Ma una proroga, già richiesta dalle associazioni di categoria, pare scontata dal momento che, finora, la voluntary disclosure ha ricevuto scarse adesioni e gli stessi chiarimenti sulla procedura sono arrivati tardi. Il presunto nuovo termine dovrebbe posticipare la scadenza di 6 mesi, al 31 marzo 2016. È tempo quindi di esibire il quadro RW o la documentazione che attesti l’avvenuta regolarizzazione.
Lo scambio automatico di informazioni previsto dall’OCSE avverrà tra il 2017 e il 2018

foto: autor cemre, Flickr, creative commons
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