Luigi Binda (Aletti Gestielle SGR): come polverizzare il rischio emittente

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Funds People

Il 2018 si sta rivelando un anno particolarmente difficile per il credito. La normalizzazione della politica monetaria da parte della Fed e della BCE ha avuto impatti significativi sui mercati finanziari con un aumento della volatilità e un ‘riprezzamento’ del rischio per quanto riguarda il credito. Come spiega a Funds People Luigi Binda, gestore di Aletti Gestielle SGR, “gli spread sia dei titoli investment grade che high yield si sono allargati in misura consistente (+20 e +71 basis point rispettivamente da inizio anno) e a ciò si è aggiunta la volatilità dei titoli di Stato italiani, dovuta alle incertezze della politica nazionale”.

Il gestore dà una view sull’attuale situazione dei mercati obbligazionari europei relativamente al fondo con doppio rating BC Funds People 2018 - Blockbuster-Consistente, Gestielle Obbligazionario Corporate, prodotto che gestisce dal 19 marzo 2018. “Nonostante dal 2012 il fondo abbia evidenziato performance positive e mediamente superiori al benchmark di riferimento, tutto ciò ha pesato in modo non positivo sui relativi rendimenti; è stato conseguentemente ridotto il profilo di rischio con una riduzione della duration di credito e maggiori impegni su settori caratterizzati da minore volatilità come le utilities o il settore farmaceutico; resta comunque la sovraesposizione al settore finanziario che rappresenta la parte principale dell’allocazione, caratterizzata anche da titoli subordinati, sia bancari che assicurativi. Nell’ambito dei titoli investment grade risulta significativa la presenza di ibridi dei settori industriali e utilities per il loro elevato rendimento corrente”, afferma il manager.

Come spiega Binda, il Gestielle Obbligazionario Corporate è un fondo ad accumulazione di proventi che investe principalmente in obbligazioni emesse da società. Tra queste, anche in misura significativa, possono essere selezionate quelle di emittenti con merito creditizio inferiore all’investment grade. A detta del gestore, il fondo ha come obiettivo il graduale accrescimento del capitale investito ed un contenimento dei rischi che si esplicita sia attraverso uno stile di gestione flessibile che consente scostamenti anche significativi rispetto al benchmark - ICE BofA Merrill Lynch Emu Corporate Index (ER00) 40%; ICE BofA Merrill Lynch Euro HY Constraint Index (HE0C) 40%; ICE BofA Merrill Lynch Italy Gov; Bill Index (G0IB) 15%; JPM Cash Euro Currency 3M Index (JPCAEU3M) 5% - che per una significativa diversificazione di portafoglio per area geografica, per settori e per tipologia di emittenti. Al momento, sono presenti circa 242 emissioni obbligazionarie di 187 emittenti. Una vera e propria ‘polverizzazione’ del rischio emittente.

Valutazioni stabili

“Rimaniamo complessivamente costruttivi nel medio periodo sull’asset class del credito in Europa, area in cui il fondo investe; se è vero che siamo vicini al termine del CSPP (il programma di acquisto della BCE) è anche vero che le società europee, a differenza di quelle americane, hanno ridotto la leva finanziaria negli ultimi anni e presentano livelli di debito storicamente contenuti. La crescita economica europea è solida ma non eccessivamente vivace e ci rassicura anche che non saranno necessari investimenti particolarmente importanti che potrebbero drenare il cash flow delle società”, dichiara il gestore, che poi conclude: “Riteniamo che il livello attuale degli spread sia destinato a crescere ancora marginalmente, una ventina di basis point per i titoli ad elevato standing creditizio e una trentina per quelli high yield (350 basis point di spread per fine anno per i titoli high yield non finanziari). L’aumento degli spread, già avvenuto in questa parte dell’anno, ci lascia presupporre che le valutazioni si siano già stabilizzate e che il mercato abbia già in gran parte assorbito le nuove valutazioni del rischio di credito. Il rendimento corrente delle obbligazioni societarie è quindi sufficiente per assorbire modeste perdite in conto capitale ed apportare un rendimento assoluto comunque positivo”.