L'obiettivo è quello di riunire investitori ed emittenti con lo scopo di sbloccare le risorse necessarie per l'azione climatica. Il Green Bond europeo è stato uno dei primi grandi esempi ma non rimarrà il solo.
La transizione climatica richiederà una ingente quantità di finanziamenti. "Il mercato obbligazionario può rappresentare uno strumento importante per permettere la transizione verso un'economia a zero emissioni, ad esempio riunendo investitori ed emittenti con lo scopo di sbloccare le risorse necessarie per l'azione climatica. Il settore ha già visto la nascita di una nuova categoria di obbligazioni (per esempio, le obbligazioni verdi e quelle legate alla sostenibilità) e può rappresentare anche un buon meccanismo di prezzo per differenziare tra i leader e i ritardatari sul fronte climatico. In un orizzonte di più lungo termine, il cambiamento climatico può avere e avrà anche un impatto sull'economia e quindi sul comportamento delle variabili macroeconomiche che influenzano i tassi di interesse (come l'inflazione e la crescita)" a spiegarlo è Anahi Machado Tironi, Fixed Income fund manager, DPAM.
Gestione di portafoglio green
Come sappiamo, con i passi in avanti fatti grazie alla SFDR e alla tassonomia europea, le etichette giocano oramai un ruolo molto limitato. Per questa ragione, secondo l'esperta: "è importante avere una visione più olistica su come le aziende e gli emittenti si relazionano alle questioni di sostenibilità. Le definizioni e le tassonomie ESG si stanno ancora sviluppando e gli asset manager dovrebbero essere il più trasparenti possibile su ciò che ritengono importante e su come questo viene integrato nei processi di investimento e nelle tecniche di costruzione del portafoglio. Come gestori obbligazionari attivi, in DPAM siamo fermamente convinti che la sostenibilità e la performance corretta per il rischio possano andare di pari passo, anche se non esiste un legame diretto tra loro. L'evidenza empirica suggerisce che le obbligazioni verdi non sovraperformano significativamente quando si controllano i giusti fattori di rischio, mentre allo stesso tempo se guardiamo agli emittenti sostenibili, questi sembrano avere migliori rapporti rischio/rendimento".
Obbligazioni verdi oltre le rinnovabili
A ottobre l'Europa è stata protagonista di una maxi emissione verde, pari a 12 miliardi di euro e con durata 15 anni, che ha ricevuto domande per oltre 135 miliardi, sintomatico di un grande interesse da parte degli investitori. "Vediamo una maggiore diversificazione dei progetti che sono finanziati dall'emissione di obbligazioni verdi. Mentre agli albori di questo mercato l'attenzione era posta principalmente sulle energie rinnovabili, il raggio di azione si è gradualmente esteso fino ad includere anche acqua pulita, biodiversità, efficienza energetica, edifici verdi e industria 4.0" commenta Machado Tironi. L'esperta ritiene inoltre che questa possa essere la direzione intrapresa anche per i prossimi anni. "Tuttavia, vorrei sottolineare che il format dei sustainability-linked bond (SLBs), che lega assieme le metriche di sostenibilità all’avanguardia con lo strumento obbligazionario, è ideale per le aziende davvero impegnate sul fronte del cambiamento climatico che però non sono sufficientemente grandi o non riescono a confezionare progetti verdi che possono essere finanziati con la logica dell’utilizzo dei proventi. Crediamo che entrambi i modelli (green bonds e SLBs) possano coesistere e lo faranno nei prossimi anni. Questo è anche il motivo per cui nella nostra strategia obbligazionaria legata al clima, investiamo non solo nelle obbligazioni verdi ma includiamo le aziende che sfidano il cambiamento climatico e quelle che facilitano la transizione energetica. Questi investimenti devono poi essere strettamente legati al nostro universo d'investimento proprietario che va sotto l'acronimo EMERALD, sigla che sta per Efficienza energetica, Mobilità ed elettrificazione, Eco-società, Economia Rigenerativa, Energia Alternativa e rinnovabile, uso del suolo (Land) e dell'acqua e Decarbonizzazione e produzione" conclude.