Mario Romano (Sella SGR): "Sarà l'anno del risparmio gestito"

Mario Romano
Foto ceduta

Ci troviamo di fronte a un cambiamento, già cominciato a fine 2023. La spinta al reddito fisso continua anche quest’anno, con la prima normalizzazione dei mercati. E tuttavia, come spiega Mario Romano, CEO di Sella SGR, farà molta differenza capire “quando si cominceranno a registrare i primi tagli dei tassi, quante volte verranno effettuati e soprattutto se si confermerà lo scenario, cioè se ci sarà un rallentamento economico leggero e non si andrà in recessione”. I tradizionali rapporti politici ed economici stanno mutando e si definiscono nuovi equilibri, che disegnano un contesto ancora da analizzare, comprendere e interpretare. Chi si occupa di asset allocation dovrà fare delle riflessioni e valutare, dunque, il proprio posizionamento. “Dalle presidenziali Usa alle elezioni appena concluse a Taiwan, dalla guerra israelo-palestinese agli ultimi recenti avvenimenti nel canale di Suez: ecco questi sono tutti elementi che possono aggiungere incertezza e che comporteranno una revisione costante del portafoglio da parte degli asset manager”, spiega Romano. “Insomma quest’anno è preferibile per i clienti affidarsi a gestori più attivi e meno direzionali, lasciando a questi la selezione degli strumenti che meglio rispondono al contesto di mercato”.

Il 2024 in fondi

La direzione intrapresa dalla società del gruppo Sella, già a fine 2023, è però quella giusta: puntare sull’obbligazionario, cosa che ha permesso alla SGR di tornare a gestire le masse precedenti (dopo il calo del 2022) e consolidare la raccolta, portando gli AuM quindi a oltre 4 miliardi. “Abbiamo lanciato dei fondi puramente obbligazionari euro e continueremo a farlo, spostandoci però dalla componente esclusivamente governativa al mondo corporate”, dice il CEO. “Saranno due fondi che investono in investment grade, il successivo sarà uno che accoglie anche una parte di high yield.

Sul fronte equity, invece, cercheremo di completare la nostra offerta lanciando, ad esempio, un fondo azionario America”. D’altronde a favore dell’equity americano l’esperto continua ad avere buoni previsioni positive. “Il mercato azionario, nonostante qualche battuta d’arresto, ha sempre la capacità di sovraperformare. Sono perciò convinto che bisogna essere sempre sovrappesati sugli Usa”. Attese migliori rispetto allo scorso anno anche verso l’area asiatica ed emergente: “uno scenario di tassi più bassi e d’inflazione contenuta può essere l'ambiente nel quale ritornare a investire nei mercati emergenti, una mossa che può avere ancora più senso rispetto al passato”.

Innovazione

La SGR si propone anche di rilanciare qualche investimento sul tema delle infrastrutture “un tema che a noi sembra centrale e resiliente, legato alla transizione energetica e quindi verso un’economia a impatto positivo”. Ma c’è anche un altro tema che quest’anno interesserà da vicino il business di Sella SGR: l’intelligenza artificiale. La società sta lavorando con una società terza su una piattaforma d’intelligenza artificiale che genera indicatori e spunti operativi nell’ambito gestionale. “Per ora è uno strumento che si affianca alle nostre valutazioni strategiche più tradizionali ma di certo lavoreremo verso quella direzione e forse più avanti avremo un fondo gestito in parte dall’AI” conclude Romano.

Tratto dalla rivista FundsPeople di febbraio 2024