Le due entità avviano un programma di co-investimenti per gli investitori italiani con accesso diretto a deal immobiliari internazionali.
Siglata una partnership strategica nel settore immobiliare tra Mediobanca Private Banking e UBS Asset Management, Multi-Managers Real Estate. Le due società hanno lanciato Mediobanca UBS Global Real Estate Co-Investment Opportunities, la prima iniziativa di co-investimenti che fornisce agli investitori italiani l’accesso, mediante la sottoscrizione di quote di un fondo feeder istituito e gestito da Mediobanca SGR, a deal immobiliari individuati nei mercati internazionali.
Si tratta di un Fondo di Investimento Alternativo (FIA) italiano immobiliare di tipo chiuso a struttura multi-comparto, riservato a clienti professionali e gestito da Mediobanca SGR. Il fondo sarà collocato da Mediobanca Private Banking.
Le caratteristiche del programma di investimento
Il programma apre ai clienti High Net Worth e Ultra High Net Worth di Mediobanca la possibilità di accedere a un flusso di operazioni di co-investimento al fianco dei maggiori investitori istituzionali. Un approccio che, in sinergia con i servizi di advisory, punta alla costruzione di un portafoglio altamente personalizzato nel mercato immobiliare. Le opportunità di investimento saranno selezionate da UBS Multi-Managers Real Estate, quale gestore del fondo master, e presentate a Mediobanca SGR in qualità di gestore del fondo feeder, al fine di consentire, in via esclusiva ai clienti di Mediobanca Private Banking, di partecipare alle singole operazioni al fianco di operatori finanziari di livello globale.
“Con l’adesione al programma, la clientela di Mediobanca potrà cogliere nuove opportunità di diversificazione, traendo beneficio dalla correzione avvenuta nell’ultimo biennio nei mercati internazionali e posizionandosi sulle geografie (come Stati Uniti, Europa continentale, Inghilterra, Australia, Giappone, Corea del Sud) e sui settori (ad esempio Living sector, Logistica e Alternativi come Data Centres, Life Science, Health Care) con potenziale di crescita nel contesto di un nuovo ciclo immobiliare che, sulla spinta delle politiche monetarie, potrà offrire interessanti opportunità di ingresso nel settore”, si legge nella nota stampa. “L’asset real estate internazionale si inserisce inoltre nel portafoglio come componente decorrelata rispetto al mercato del real estate italiano”, spiegano le due entità.