Chi pensava di utilizzare le obbligazioni come cuscinetto per proteggersi dalla volatilità si sbagliava di grosso. In alcuni casi, i bond hanno registrato degli andamenti peggiori rispetto a quelli azionari da inizio anno. Perché? La risposta sta nelle politiche delle Banche centrali. La decisione della BCE di un incremento dei tassi già a partire da luglio “ha fatto aumentare la turbolenza sui mercati obbligazionari governativi e ha indebolito l’Euro, facendo aumentare gli spread. L’istituto di Francoforte, complice la pressione da parte dei governi, ha dovuto annunciare un piano per garantire la stabilità dell’Eurozona, prima attraverso il reinvestimento dei rimborsi ottenuti dalle obbligazioni acquistate durante il piano anti-pandemia PEPP e poi addirittura annunciando la possibilità di mettere in campo nuovi strumenti straordinari”, spiega Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm.
Mercati obbligazionari, le politiche delle banche centrali non mettono il freno alla volatilità

Jose Aragones (Unsplash)
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