Equity, multi-asset, total return ma soprattutto molta responsabilità sociale. Queste le caratteristiche dei fondi lanciati a dicembre sul mercato italiano.
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L’anno si è chiuso con molte novità sul mercato italiano. Tante le proposte delle case internazionali ma c’è chi tra le italiane ha addirittura fatto doppietta, come nel caso di Ubi Pramerica che ha ha lanciato UBI SICAV Social 4 Future e Ubi Sicav Global Stars. Il primo è un nuovo comparto di tipo bilanciato obbligazionario che investe seguendo principi di eticità e responsabilità sociale. Questo prodotto rappresenta un’innovazione nel contesto italiano in quanto coniuga nelle politiche di investimento criteri di esclusione basati sul profilo di sostenibilità degli emittenti (cd rating di sostenibilità) con criteri di selezione rivolti ad aziende che colgono in modo virtuoso le opportunità offerte dai cambiamenti macroeconomici di lungo termine (cd megatrend).
Continuando a scommettere sul multiasset, la società di gestione del risparmio, nata dalla joint venture tra il gruppo Ubi Banca e Pramerica FinancialUbi Pramerica ha lanciato anche un comparto bilanciato obbligazionario dove il portafoglio punta a cogliere le migliori opportunità offerte dai mercati finanziari globali. Ha così avviato il collocamento di Ubi Sicav Global Stars, un nuovo prodotto di Ubi Sicav. Le leve principali di performance? L’asset allocation e l’approccio multi manager. “Questo comparto è la soluzione pensata per l’investitore con una propensione al rischio media e un orizzonte temporale lungo che ricerca nuove fonti di diversificazione e rendimento, attraverso una gestione dinamica e multi-asset”, commenta Andrea Ghidoni, direttore generale e amministratore delegato di Ubi Pramerica SGR. Si tratta di un comparto bilanciato obbligazionario caratterizzato da un portafoglio che punta a cogliere le migliori opportunità offerte dai mercati finanziari globali, anche attraverso la selezione dei prodotti delle più importanti case di investimento internazionali, ovvero l’approccio multi-manager.
Dopo il successo della prima iniziativa dedicata all’investimento in minibond, parte il secondo fondo di Duemme SGR a sostegno delle imprese. L’asset manager del gruppo Banca Esperia, ha lanciato sul mercato il nuovo fondo per le imprese 2.0, fondo mobiliare di diritto italiano riservato agli investitori istituzionali. Il fondo permette l’accesso all’investimento nei minibond, gli strumenti di finanziamento alternativo a disposizione delle imprese di piccole e medie dimensioni introdotti dall’art. 32 del DL n.83/2012 (il Decreto Sviluppo).
L’offerta delle società internazionali
Legg Mason Global Asset Management ha lanciato un fondo azionario USA socialmente responsabile la cui gestione sarà affidata a ClearBridge Investments, affiliata di Legg Mason e che gestisce già quasi 3 miliardi USD in strategie cosiddette ESG (environmental, social and governance). Il fondo Legg Mason ClearBridge US Equity Sustainability Leaders è costruito come unportafoglio concentrato multi-cap orientato alla ricerca di società interessanti sotto il profilo finanziario e che vantino una leadership riconosciuta a livello ambientale, sociale e di governance (ESG), oppure che mostrino la volontà di intraprendere questo percorso. Il fondo riflette la filosofia di ClearBridge, la quale svolge un ruolo di primo piano per il suo impegno negli investimenti etici e nell’ottenere risultati di lungo periodo attraverso una gestione attiva. Il fondo è gestito da Mary Jane McQuillen, responsabile degli investimenti ESG in ClearBridge Investments e che vanta diciannove anni d’esperienza in mandati ESG e Derek Deutsch, sedici anni d’esperienza nel settore finanziario e gestore di diverse strategie mid-cap all’interno dell’azienda.
Pictet Asset Management ha ampliato la sua gamma di fondi Total Return con il lancio di PTR-Phoenix, un fondo market neutral specializzato nelle azioni asiatiche. I gestori del fondo si avvalgono della loro approfondita conoscenza locale unitamente all’analisi fondamentale per individuare i principali temi strutturali in Asia - come il forte incremento del turismo cinese in Giappone o le difficoltà delle vendite al dettaglio a Hong Kong - valutandone l’impatto sui settori e le singole aziende. Ciascun tema viene quindi espresso in una combinazione di posizioni long e short con l’obiettivo della neutralizzazione del rischio di mercato e della generazione di alfa.
PTR-Phoenix viene gestito a Singapore da un team di tre membri guidati da James Kim, che vanta più di 20 anni di esperienza nell’investimento nelle azioni asiatiche, unitamente ai suoi colleghi Tai Panich e Jing Wang. Insieme, questo team ha gestito una strategia simile per tre anni prima di entrare in Pictet Asset Management.
DNCA Finance ha presentato il suo fondo azionario europeo, focalizzato sul tema della crescita: DNCA Invest Europe Growth, è infatti un fondo di investimento in titoli azionari growth europei di qualsiasi capitalizzazione. L’obiettivo di DNCA Invest Europe Growth consiste nel sovraperformare i mercati azionari europei sull’orizzonte di investimento raccomandato. L’indice di riferimento STOXX EUROPE 600 Net Return EUR (con reinvestimento dei dividendi) è fornito a fini di comparazione a posteriori. La gestione del fondo è attiva e fondamentale. La selezione dei titoli (stock picking) si basa su otto criteri quantitativi e qualitativi. Il primo è la crescita organica futura del fatturato delle società, che deve essere pari o superiore al 5% all’anno su base durevole. Pertanto, il fondo presenta un marcato orientamento settoriale: per esempio, il settore sanitario, i servizi alle imprese e i componenti per auto sono fortemente rappresentati, mentre il fondo è quasi assente da settori come la finanza, le materie prime o i servizi alla comunità.