La risposta della casa di gestione per la costruzione dei portafogli nell'attuale contesto di bassi rendimenti sull'obbligazionario e attese di ripresa già scontate dai mercati.
Per accedere a questo contenuto
Tassi bassi e ripresa economica (seppur con un possibile andamento a singhiozzo per le difficoltà legate alla seconda ondata del Covid-19 e alla distribuzione del vaccino) dovrebbero guidare i mercati anche nel 2021. Il sentiment generale tra gli investitori è positivo anche se le incertezze non mancano, in particolare sul lungo periodo: i mercati hanno già scontato la ripresa nel rally degli ultimi mesi del 2020 e le valutazioni elevate dell’azionario unite ai rendimenti bassi sull’obbligazionario concedono spazi di manovra limitati ai gestori. Per i portafogli multi-asset, la risposta di M&G Investments è rivolta a un’enfasi sulla componente tattica nell’asset allocation sfruttando la dinamicità dei mercati, abbinata alla diversificazione delle fonti di guadagno.
“Il cammino verso la normalità è ancora lungo e vi è ancora grande incertezza per i nuovi lockdown in seguito a nuove ondate di contagi del virus”, spiega Steven Andrew, gestore del fondo M&G (Lux) Income Allocation, rating Blockbuster (B) di FundsPeople nel 2020, nell’appuntamento annuale con il Multi Asset Forum. “Tuttavia, guardiamo con fiducia al 2021. I dati mostrano prospettive migliori e meno incerte e c’è fiducia sull’outlook a tendere. Il problema semmai è quanto questo scenario di ripresa sia già prezzato dai mercati”.
“Attualmente i rendimenti prospettici sono ai minimi storici: le valutazioni dei mercati azionari e obbligazionari sono tali per cui in ottica prospettica il rendimento che ci si può aspettare da un portafoglio ‘buy&hold’ è molto limitato (circa 2,5% per un portafoglio 60% equity e 40% bond)” analizza David Fishwick, CIO of Macro Investment Business. Ciononostante i fondi multi-asset rimangono comunque un’alternativa interessante, “se il focus si sposta su un asset allocation tattica, per trarre beneficio dalle opportunità di rendimento che derivano dalla dinamicità dei mercati”, spiega l’esperto. “Ancor più che in passato è necessario agire tatticamente in base alle opportunità offerte dalla volatilità ed emotività degli investitori. Un approccio multi asset che guarda alle valutazioni e alla finanza comportamentale risulta fondamentale al fine di puntare a rendimenti aggiustati per il rischio in linea con gli obiettivi di investimento”, conclude Fishwich.
Prospettive azionario
La parola è poi passata al fund manager Juan Nevado che si è soffermato sulla parte azionaria dei portafogli: “le attese su una crescita degli utili delle azioni globali sono crollate lo scorso anno, ma di recente sono state riviste verso l’alto. Del resto, ci sono segnali incoraggianti – come i vaccini, i pacchetti di stimoli – e credo quindi si tratti di prospettive ragionevoli in presenza di una ripresa genuina”, illustra. Tra i settori su cui puntare Nevado scommette sui ciclici come il finanziario e difensivi come la sanità. “Sui tecnologici, pur essendo ben investiti, vogliamo essere selettivi, perché gli Stati Uniti in particolare ci appaiono sopravvalutati”, chiosa.
Prospettive obbligazionario e sostenibilità
Nell’ambito del reddito fisso uno dei principali timori è legato alla ricomparsa dell’inflazione. Tuttavia per Craig Moran, co-gestore dei fondi M&G (Lux) Dynamic Allocation e M&G (Lux) Conservative Allocation, entrambi rating B lo scorso anno, le preoccupazioni per un possibile rialzo dell’inflazione sono già state prezzate. “Il ritorno dell’inflazione non è così scontato se teniamo conto dell’elevato livello di sottoutilizzo della capacità produttiva e dell’alta disoccupazione. Per questo riteniamo che i Treasury offrano un’opportunità di diversificazione, che abbiniamo a un’esposizione selettiva su credito di qualità e bond emergenti, oltre che a una quota azionaria e ad asset alternativi come le infrastrutture”, afferma.
Un punto di vista interessante sui multi-asset in ottica sostenibile è stato offerto infine da Maria Municchi, manager del fondo M&G (Lux) Sustainable Allocation: “il 2020 ha rafforzato la sensibilità nei confronti della sostenibilità, che ha avuto un peso sulle decisioni politiche e fiscali in tutto il mondo, come ad esempio il Green Deal in Europa. Dopo le importanti dichiarazioni di intenti in questo senso anche dagli USA con la nuova presidenza Biden e dalla Cina, l’accelerazione è sotto gli occhi di tutti. Questo si rispecchia nella nostra strategia, che mira a costruire un’asset allocation green ma non solo, con diverse aree di impatto positivo coinvolte, tra cui soluzioni per il clima (comprese le infrastrutture dedicate alle rinnovabili), uguaglianza sociale e miglioramento della salute”, conclude.