Miginiac (GAM), “Obbligazioni subordinate. Siamo in un contesto unico di opportunità”

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Miginiac Romain, immagine concessa (GAM)

I mercati stanno attraversando un periodo di forte incertezza, con un mix di fattori avversi che deteriorano il sentiment degli investitori e rendono difficili le scelte di allocazione dei gestori, in un contesto in cui la maggior parte delle asset class viaggia in territorio negativo. Ma ci sono anche delle opportunità. È quanto ci dice Romain Miginiac, head of Research per le strategie Credit Opportunities di GAM Investments. "Ci troviamo in un contesto unico di opportunità, con spread e rendimenti delle obbligazioni subordinate con valori di investimento molto attraenti", esordisce. In effetti, Romain ritiene che attualmente vi sia una forte discrepanza tra ciò che ottengono dai loro investimenti e il livello di rischio che si assumono. "Siamo investiti soprattutto nel settore finanziario. In questo contesto, in un ambiente in cui i tassi d'interesse sono in rialzo, le banche e le compagnie di assicurazione tendono ad avere la meglio", sostiene l'esperto. D'altra parte, sostiene che anche se si dovesse concretizzare il peggiore scenario macroeconomico possibile, "il settore bancario è attualmente uno dei più resistenti, con fondamentali più solidi". Nell'illustrare le opportunità di investimento, il professionista cita che "i rendimenti sono compresi tra il 9 e il 10% nelle società di alta qualità".

Processo di investimento

Secondo l’esperto, l'obiettivo del GAM Star Credit Opportunities, fondo con Rating FundsPeople è quello di generare un rendimento elevato, ma senza aumentare troppo il rischio di credito e, di conseguenza, il numero di insolvenze. Per raggiungere questo obiettivo, acquistano obbligazioni subordinate di emittenti di alta qualità. "In termini di processo di investimento, dedichiamo molto tempo alla componente di ricerca, con un approccio puramente bottom-up", spiega Romain Miginiac. "In GAM abbiamo un team di analisti che esegue un'analisi approfondita degli emittenti, in cui è incluso il processo di analisi ESG", aggiunge. Una volta completato il processo di selezione degli emittenti più interessanti secondo il team di gestione, si esaminano i vari tipi di obbligazioni emesse. In effetti, dice il professionista, "il bello del mercato delle obbligazioni subordinate è che c'è un'ampia gamma di titoli diversi tra cui scegliere". "Analizziamo ogni obbligazione esaminando il prospetto dei titoli e, da questo universo, selezioniamo quelli che ci piacciono di più", spiega il co-gestore della strategia. Per quanto riguarda il processo di gestione del rischio, il professionista di GAM sottolinea ancora una volta il grande lavoro interno di ricerca. "Abbiamo un team di quattro analisti che ogni anno esegue delle analisi approfondite dei nostri emittenti. Gli anlisti monitorano costantemente anche i risultati trimestrali e sono anche attenti a eventi specifici, qualora si verifichino", spiega. A questo processo si aggiungono i colloqui con i dirigenti delle aziende e delle domande di verifica sui vari dati riportati.

Posizionamento del portafoglio

Nonostante il forte orientamento verso gli emittenti finanziari, in particolare banche e compagnie assicurative europee, GAM Star Credit Opportunities è esposto anche ad altri settori, come quello delle telecomunicazioni. "Adottiamo la stessa filosofia per tutti gli emittenti che fanno parte del nostro portafoglio, ossia scegliamo solo società di alta qualità. Nell'attuale contesto di mercato preferiamo i settori difensivi, come quello delle telecomunicazioni", precisa. Miginiac sostiene che le aziende di questo settore "possono facilmente trasferire i costi dell'inflazione sui consumatori e presentano metriche di leva finanziaria conservative". "Queste aziende continueranno a registrare buone performance indipendentemente dal contesto macroeconomico", afferma.

Processo ESG

Inoltre, GAM Star Credit Opportunities promuove la sostenibilità, essendo un fondo che rientra nell'articolo 8 della SFDR. "A questo livello effettuiamo esclusioni settoriali e non deteniamo esposizioni a settori controversi come le armi non convenzionali, il carbone, il petrolio o il gas", spiega il co-gestore. Questo approccio ESG è pienamente integrato nel processo d'investimento complessivo, senza ricorrere a valutazioni ESG di agenzie esterne. "Per esempio, per i titoli finanziari abbiamo sviluppato un nostro modello di rating interno, basato sui documenti aziendali e sull'engagement con gli emittenti", spiega. Per ogni emittente viene quindi effettuata un'analisi proprietaria, adattando l'analisi di sostenibilità alle convinzioni della casa di gestione.