Mini-bonds: un’alternativa per le PMI ai prestiti bancari tradizionali

Landi_Giovanni
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La riforma del Decreto Sviluppo, entrato in vigore un anno fa, ha cercato di migliorare l’accesso alle fonti di finanziamento alternative a quelle bancarie, rimuovendo alcuni vincoli normativi e fiscali che rendevano difficile l’emissione dei cosiddetti mini-bond, cioè delle obbligazioni con un taglio più ridotto (da 1 a 20 milioni di euro) rispetto a quelle che generalmente vengono contrattate sui mercati.

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