La guerra russo-ucraina e gli attriti tra Stati Uniti e Cina stanno facendo vacillare la stabilità geopolitica. All'evento di FundsPeople On Stage sui mercati emergenti Paolo Magri, vice presidente ISPI, spiega cosa sta accadendo.
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Sono tante le difficoltà ma anche le opportunità per chi opera oggi nei mercati emergenti. Soprattutto in questo contesto globale che cambia drasticamente. La guerra russo-ucraina e gli attriti tra Stati Uniti e Cina stanno facendo vacillare la stabilità geopolitica e aumentare la polarizzazione tra i Paesi, con possibili conseguenze sui flussi commerciali e sui prezzi. Lo stiamo vedendo già oggi con la crisi energetica e il balzo delle quotazioni del gas.
Ecco che allora si intensificano i dibattiti intorno a de-globalizzazione e rilocalizzazione. A spiegarci meglio tutto questo, durante l'evento di FundsPeople On Stage dello scorso 9 novembre, è intervenuto uno dei massimi esperti in Italia di geopolitica e geoeconomia, il professor Paolo Magri, vice presidente esecutivo dell’ISPI e docente di relazioni internazionali all’università Bocconi.