L'amministratore delegato è stato confermato per un altro triennio alla guida della banca private. Merito dei buoni risultati raggiunti dal 2016.
La notizia era scontata, ma ora è arrivata anche l’ufficialità: Gian Maria Mossa sarà l’amministratore delegato di Banca Generali per almeno un altro triennio. A confermarlo l’Assemblea degli azionisti della banca private riunita a Trieste. Una conferma quella di Mossa che getta le sue fondamenta soprattutto nei numeri record che Banca Generali ha saputo mettere in fila sotto la sua guida. Dalla sua nomina ad AD dell’aprile 2016, infatti, la banca controllata dal Gruppo Generali ha praticamente raddoppiato le masse in gestione, portandole dai 42 miliardi del marzo 2016 agli oltre 75 miliardi attuali. Merito anche dell’estensione dell’offerta con servizi che si posizionano ulteriormente verso i segmenti del private banking e digital wealth management, con strumenti e servizi che hanno consentito ai 2mila consulenti finanziari di raccogliere quasi 30 miliardi di nuove masse in 5 anni. Tutti elementi che non sono passati inosservati neppure ad analisti e investitori: il titolo di Banca Generali è tra i best performers degli ultimi cinque anni a livello europeo e non solo nel comparto finanziario, con una crescita del 120% e dividendi erogati per oltre 8 euro ad azione, miglior ritorno a Piazza Affari negli ultimi cinque anni. Con grande soddisfazione dell’azionista di maggioranza, Assicurazioni Generali, che infatti ha confermato la fiducia nel suo top manager.
Rinnovato anche il Cda
Tra le novità deliberate dall’Assemblea c’è invece il parziale rinnovo del Consiglio di Amministrazione. Nel board di Banca Generali entrano infatti Roberta Cocco e Lorenzo Caprio oltre ad Antonio Cangeri (attuale Group General Counsel di Assicurazioni Generali) che sarà il nuovo presidente.