L’approccio flessibile delle soluzioni bilanciate potrebbe essere una risposta efficace per navigare la crescente incertezza del nuovo scenario post-COVID. Ecco i fondi su cui puntare.
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L’approccio flessibile delle soluzioni bilanciate potrebbe essere una risposta efficace per navigare la crescente incertezza del nuovo scenario post-COVID. Ecco i fondi su cui puntare.
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Tenere a bada la volatilità. È questa una delle principali preoccupazioni degli investitori in questa fase di mercato di grande cambiamento. E le soluzioni multi-asset per la loro flessibilità potrebbero essere una valida risposta a questa esigenza. I fattori di incertezza per i prossimi mesi sono tanti, ora che la pandemia sembra lentamente allentare la sua presa. Per prima cosa i mercati si stanno adattando a navigare il nuovo contesto di politiche monetarie meno espansive. La prima banca centrale ad intervenire sarà la Fed che è pronta a dare avvio al tapering delle politiche di acquisto straordinarie messe in campo durante la crisi del COVID e a ritoccare al rialzo i tassi. E a fine anno potrebbe essere il turno della BCE. Diverso è il caso della People's Bank of China, che potrebbe invece essere più accomandante per rilanciare la crescita economica in rallentamento del Dragone. Ma l’indicatore a cui gli investitori stanno guardando con maggiore attenzione è l’inflazione che, dopo la fiammata sulla scia della ripresa, potrebbe normalizzarsi, restando comunque a livelli più alti di quanto visto in passato.
In base a questo contesto in continuo mutamento è stato chiesto alle società di gestione del risparmio internazionali che fanno parte della community di FundsPeople, di annoverare le strategie multi-asset su cui puntare nel 2022. Ecco le loro segnalazioni:
La crisi del COVID è stato un duro banco di prova per i gestori di fondi. Ma l’approccio flessibile dell’Aberdeen Standard Sicav I - Diversified Growth Fund (DGF) ha dimostrato il suo valore anche in un contesto di incertezza come quello vissuto negli ultimi due anni, ragion per cui secondo Tommaso Tassi il fondo di abrdn ha tutte le carte in regola per far bene anche nei prossimi dodici mesi.
“L’attuale posizionamento del prodotto riflette le nostre view macro con sovrappeso azionario e ampia ricerca di diversificazione e protezione, attraverso l’uso di asset class non tradizionali”, spiega Tassi. “In particolare il prodotto mantiene una allocazione ad asset infrastrutturali e investimenti immobiliari che garantiscono rendimenti attraenti e legati all'inflazione ed una ampia serie di strumenti che in adrdn definiamo opportunità speciali come litigation finance, royalties sanitarie e royalties musicali”, sottolinea.
1/16“Allianz Dynamic Multi Asset Strategy SRI 15 è un fondo multi-asset prudente che, in base alle evoluzioni dei mercati, ricerca costantemente un equilibrio ideale – mai statico – tra numerose asset class (azioni dei paesi sviluppati ed emergenti, obbligazioni governative e societarie denominate in Euro, alle quali vengono affiancate delle strategie satellite che al momento includono debito emergente, emissioni ad alto rendimento, materie prime e private equity quotato)”, afferma Enzo Corsello.
Secondo l’esperto la strategia è contraddistinta da alcuni elementi distintivi: elevata diversificazione degli investimenti, dinamismo e velocità per reagire ai cambiamenti dei mercati e coglierne le occasioni di rialzo, controllo costante del livello di rischio del portafoglio al fine di mantenere la volatilità nel range predefinito e profilo prudente. “Tutto ciò la rende una soluzione di investimento ideale per il complesso contesto di mercato che ci troveremo ad affrontare nel corso di quest’anno”, dichiara l’esperto di Allianz GI.
2/16La scelta di Amundi avviene a partire dalla consapevolezza che la sostenibilità è un tema ormai imprescindibile per l’industria che deve guidare l’allocazione su tutte le asset class. “Riteniamo che una soluzione come l’Amundi Funds Multi-Asset Sustainable Future sia adatta ad un contesto che offre ancora opportunità di investimento – dato lo scenario di crescita economia globale ancora sostenuta – ma che sarà connotato da maggiore volatilità, sia per il mutamento che stiamo osservando nelle politiche monetarie sia per le incertezze che l’evoluzione della pandemia porta con sé”, dice Antonio Volpe.
Il fondo diversifica gli investimenti su più asset class, potendo così beneficiare delle diverse correlazioni che le caratterizza, e punta a generare valore con una gestione attiva mantenendo però un profilo di rischio conservativo.
3/16Il contesto di mercato attuale, caratterizzato da maggiore volatilità e incertezza, ha portato molti investitori a prediligere soluzioni Multi-asset per la componente core dei portafogli, con una raccolta record in particolare per le soluzioni sostenibili. “BGF ESG Multi-Asset Fund è stato uno dei protagonisti assoluti di questo trend, con oltre 2.3 miliardi di raccolta nel 2021, confermandosi come uno dei pilastri della gamma BlackRock, con oltre 5.5 miliardi di masse in gestione e 5 stelle rating MorningStar”, spiega Luca Giorgi.
“Si tratta di un fondo flessibile globale denominato in euro, che ha fatto della sostenibilità uno dei suoi elementi distintivi, classificandosi come art.8 della normativa SFDR”, continua. L’approccio alla sostenibilità dello strumento si articola su tre livelli: l’esclusione di società appartenenti a 10 settori controversi e in violazione dello UN Global Compact, la ricerca di nomi con un rating ESG almeno pari a BBB in logica “best-in-class” e l’inclusione di temi di investimento volti a guidare un cambiamento sociale e ambientale positivo. “Per quanto riguarda il processo di gestione, il team ha piena flessibilità sia rispetto ad un benchmark di rischio 50% azionario e 50% obbligazionario, sia in termini di strumenti utilizzati, con l’obiettivo di massimizzare il rendimento e diversificare le fonti di alpha”, conclude Giorgi.
4/16Nello scenario di base di DPAM per il 2022 la crescita sarà maggiore del previsto, anche se la ripresa potrebbe essere leggermente rallentata a causa di Omicron. In questo contesto di incertezza, secondo Alessandro Fonzi il fondo DPAM L Balanced Conservative Sustainable emerge come soluzione ideale per un risparmiatore che aspiri a una crescita sostenibile del proprio capitale nel lungo termine.
Il fondo beneficia di un’allocazione dinamica in azioni tra il 20% e il 50% e di un approccio equilibrato nella selezione di azioni e obbligazioni, governative e societarie. “Il team di gestione concentra la sua attenzione su aziende di qualità con potere di fissare i prezzi e dalla buona reputazione ESG al fine di mitigare i rischi e fornire al contempo opportunità di extra-performance”, spiega il manager.
5/16Per il 2022 Fidelity International si aspetta un'elevata volatilità sia nel ciclo economico che in quello politico. “L’inflazione è lontana dal picco, ma in netta stabilizzazione al di sopra dei livelli pre-Covid. La geopolitica continuerà a incidere sulle filiere e la disponibilità di risorse, anche all’interno dei confini europei”, sottolinea Cosmo Schinaia. E altri fattori trainante fondamentale per il contesto macroeconomico e dei mercati secondo l’esperto saranno la rivalità economica tra Stati Uniti e Cina, un possibile continuo aumento della regolamentazione economica a tutte le latitudini.
“In questo contesto, pensiamo sia interessante per gli investitori prendere esposizione ai mercati attraverso strategie multi-asset come il FF Global Multi Asset Income Fund, dove il gestore può individuare le opportunità più interessanti all’interno di universo di investimento ampio, combinando le asset class in termini di aree geografiche o settori in modo strategico, in base alla loro capacità di generare reddito in ogni fase di mercato”, dice Schinaia. “Grazie a questa flessibilità, questi strumenti sono anche potenzialmente meno sensibili ai tassi di interesse e a eventuali pressioni inflazionistiche”, aggiunge.
6/16“La crescente incertezza che caratterizza i mercati finanziari rappresenta il contesto ideale per le strategie multi-asset”, dichiara Michele Quinto che segnala il Franklin Diversified Balanced Fund.
La strategia, spiega Quinto, è gestita dal punto di vista di un investitore basato in Eurozona, ma può investire a livello globale sfruttando le opportunità presentate da un ampio set di strumenti finaziari. “Nel 2022 sarà richiesta una maggiore capacità e rapidità di adattamento al contesto economico e all’alternarsi di fasi ‘risk-on’ e ‘risk-off’, avverte il manager di Franklin Templeton. “Il fondo investe in singoli titoli, valute e strumenti derivati ed ha pertanto un’elevata capacità di adattamento. Il profilo di rischio è gestito dinamicamente per offrire una volatilità non superiore all’8% (3 anni rolling annualizzato)”, dice.
7/16Generare reddito e accrescere il valore del proprio portafoglio di investimenti gestendo al contempo il rischio rappresenta sempre di più una vera e propria sfida.
“Tuttavia, anche in periodi caratterizzati da bassi tassi di interesse, prospettive di crescita incerte e volatilità del mercato, combinare rendimento e crescita è possibile”, spiega Loredana La Pace. L’esperta punta sul Goldman Sachs Global Multi Asset Income Portfolio per rispondere a questa esigenza degli investitori. “Attraverso il suo approccio globale, selettivo e dinamico mira a generare un flusso di reddito interessante e sostenibile investendo in una gamma diversificata di asset class a livello globale, coniugando attentamente i due obiettivi, la generazione di un rendimento sostenibile e la crescita del capitale, per far fronte ad eventuali esigenze future di reddito”, dice la responsabile di Goldman Sachs AM. Infine, il posizionamento cross-asset dinamico permette di affrontare il ciclo economico e gestire il rischio.
8/16“In un contesto di mercato che si attende caratterizzato da una forte volatilità e in cui l'obbligazionario da solo non riesce più a rispondere alle esigenze di rendimento come in passato, le soluzioni bilanciate rappresentano il nuovo strumento ideale per la parte core di portafoglio”, analizza Federico Pons. Tra i vantaggi offerti, la loro capacità di inseguire il rendimento con la loro componente azionaria provando a mitigare le correzioni del mercato con quella obbligazionaria.
“In quest’ottica il Janus Henderson Balanced Fund, con il suo track record di oltre 23 anni è una delle soluzioni maggiormente conosciute e apprezzate sul mercato italiano”, dice Pons. Si tratta di bilanciato semplice, composto da equity e bond senza uso di derivati e con un focus statunitense, ovvero sull’area geografica che ha storicamente più brillato nel mercato azionario e obbligazionario. “Una storia di successo e un processo di gestione consolidato, in grado di mantenere dal lancio una performance in linea con l’S&P 500 con poco più di metà della sua volatilità (dato al 30 Novembre 2021)”, spiega il manager di Janus Henderson Investors.
9/16Liontrust indica il GF SF Multi-Asset Global Funds una soluzione conforme con l’Articolo 9 della SFDR e fresco di lancio nell'ottobre 2021. “Investe in azioni e obbligazioni societarie, ma è anche in grado di detenere titoli di stato e liquidità, concentrandosi su società che contribuiscono a rendere il mondo più pulito, più sano e più sicuro, cercando al contempo di generare rendimenti interessanti”, commenta Antonio Forte.
10/16“Con M&G (Lux) Sustainable Allocation Fund rispondiamo a due obiettivi oggi più che mai rilevanti per gli investitori: il crescente valore attribuito agli investimenti responsabili, ESG e a impatto, e la necessità di disporre di portafogli flessibili a fronte di un contesto di mercato in evoluzione”, esordisce Andrea Orsi. Secondo il manager il suo punto di forza risiede per l’appunto nell’approccio multi-asset agli investimenti sostenibili.
“Risulta ottimale per l’accesso che offre a una gamma diversificata di asset class – dalle più tradizionali a strumenti quali obbligazioni verdi e sociali - con cui distribuire il rischio e disinnescare una volatilità indesiderata nei rendimenti”, spiega il referente italiano di M&G Investments.
11/16“Pensare alle strategie multi-asset nell’attuale contesto di mercato rappresenta senza dubbio una buona soluzione”, dichiara Antonio Bottillo che segnala nello specifico il fondo Mirova Europe Sustainable Economy. “Il team di gestione riesce a mettere insieme il fronte degli investimenti azionari ESG con l’universo dei green bond, asset class che negli ultimi anni ha registrato un incremento marcato in termini di afflussi e, allo stesso tempo, una crescente capacità di generare rendimenti interessanti”, evidenzia l’esperto. “Il tutto attraverso la comprovata capacità della nostra affiliata Mirova in ambito ESG naturalmente”, commenta il manager di Natixis Investment Managers.
Nello specifico, il fondo investe principalmente in società europee che soddisfano criteri di sostenibilità sia finanziari che di più ampio respiro. Il portafoglio viene composto all’interno di un universo di investimento che comprende un'ampia gamma di azioni, comprese le small cap, e titoli di debito societari denominati in Euro con rating investment grade. Alla base, un approccio fondamentale e bottom-up incentrato sui criteri ambientali, sociali e di governance (ESG).
12/16Cercare un’esposizione agli investimenti tematici di lungo periodo è possibile anche nell’ambito delle soluzioni Multi-Asset. “Schroder ISF Sustainable Future Trends è una soluzione d’investimento dinamica, nata per cogliere le opportunità offerte dai nuovi trend che trasformano il mondo, attraverso un mix diversificato di asset class, sia nei mercati sviluppati che emergenti”, avverte Luca Tenani.
Il fondo fa leva su trend d’investimento quali ambiente, demografia o anche gli investimenti a impatto, selezionando aziende capaci di integrare rispetto per l’ambiente, trattamento equo di dipendenti e fornitori, e in generale un approccio etico al business. “Il fondo rappresenta la sintesi perfetta di tre aree di eccellenza per Schroders: gli investimenti tematici, il multi-asset e la sostenibilità”, conclude.
13/16T. Rowe Price segnala la Global Allocation Extendend, una strategia storica dell’asset manager, che gestisce ben oltre 400 miliardi di dollari in strategie multi-asset. Si tratta di una strategia bilanciata che si basa su 3 pilastri: semplicità, asset allocation strategica e liquidabilità.
“Semplicità poichè siamo convinti che in un contesto come quello attuale, avere strumenti e strategie troppo complesse non aiuti né il consulente né il cliente finale ad investire”, commenta Donato Savatteri. “A nostro avviso il vero valore aggiunto è avere una strategia e una asset allocation che non cambi troppo frequentemente nel tempo. Sono poi le asset class sottostanti, che replicano le strategie migliori di T.Rowe Price, ad essere molto attive e a contribuire, ciascuna, all’obiettivo di extra performance”, argomenta. Il fondo investe dal 50 al 70% in azioni (oggi al 58,9) dal 20 al 40% in obbligazioni (oggi al 21,3%) e dallo 0 al 20% in strumenti decorrelati (oggi al 15%) che includono anche investimenti alternativi. Ad oggi il fondo ha anche circa il 5% in liquidità, quota che può servire per andare ad approfittare di particolari condizioni di mercato. “A proposito poi della liquidabilità, terzo pilastro della strategia, questa serve poche volte nella vita di un investitore ma quando serve è l’unica cosa che conta”, conclude.
14/16Il focus di UBS AM è sulle opportunità offerte dal mercato cinese. “La maggior parte dei portafogli sottopesa ancora la Cina rispetto alla sua importanza nell'economia globale”, commenta Giovanni Papini. Secondo l’esperto la continua internazionalizzazione dei mercati dei capitali cinesi e il sempre maggiore peso negli indici azionari e obbligazionari sta facendo crescere l'attenzione degli investitori, ma la volatilità e l'accesso al mercato sono ancora un limite. “Il mercato cinese è molto complesso ma allo stesso tempo offre diverse opportunità di investimento, tra azioni onshore e offshore e quotate su diversi mercati, titoli di stato denominati in valuta locale e obbligazioni corporate, investment grade e high yield, principalmente in dollari”, spiega Papini che sottolinea i vantaggi della soluzione multi-asset UBS China Allocation Opportunity. “Cattura questo spettro di opportunità di investimento, con l’obiettivo di generare crescita tenendo sotto controllo i rischi, grazie ad un approccio di investimento attivo e flessibile”, dice.
“Inoltre, la componente obbligazionaria ha una maggiore esposizione verso i crediti e in questo momento verso il comparto HY cinese, che nel 2021 ha particolarmente sofferto dei problemi legati al settore real estate”, aggiunge. Ma secondo l’analisi del gestore svizzero il segmento ad alto rendimento cinese dovrebbe mostrare una forte ripresa nel corso di quest’anno, grazie ad un possibile supporto delle autorità che, perseguendo l’obiettivo della common prosperity, cercano di trovare un equilibrio tra limitare l’indebitamento del settore immobiliare e il rallentamento dell’economia cinese.
15/16Simone Rosti segnala la gamma Vanguard LifeStrategy Ucits ETF. “Offre un valore aggiunto agli investitori favorendo l’accesso a una serie di portafogli multi-asset a basso costo e ampiamente diversificata”, dice. La gamma consente infatti una diversificazione dell’investimento su più di 20.000 titoli sottostanti, attraverso una combinazione di azioni quotate sui mercati sviluppati ed emergenti di tutto il mondo e di obbligazioni investment-grade emesse da Paesi e società nei mercati sviluppati ed emergenti.
“È una risposta pensata per gli investitori per la gestione della parte core dei propri portafogli o come soluzione nell’ambito di un piano di accumulo mensile”, illustra il responsabile di Vanguard. “Rappresenta inoltre uno strumento di asset allocation per i consulenti finanziari lasciando loro la possibilità di dedicare più tempo ad altre attività a valore aggiunto per i propri clienti, come la pianificazione a lungo termine e il coaching comportamentale”, conclude.
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