In Europa, l'inflazione dei prezzi è calata in maniera consistente verso la fine del 2023, ben al di sotto delle previsioni della Banca centrale europea. Per quanto la possibilità di una riduzione dei tassi ad aprile rimanga un’ipotesi valida, non è da escludersi che si debba aspettare la riunione di giugno per vedere un primo taglio effettivo. Mentre per quanto riguarda l’inflazione salariale, le prospettive restano maggiormente incerte: “la tornata salariale è appena iniziata e, sebbene ci siano buone ragioni per aspettarsi un forte rallentamento della crescita dei salari, la Bce vorrà aspettare di vedere i risultati”, spiega Steven Bell, chief economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments.
“Per quanto riguarda l’aumento dei costi di spedizione a seguito delle tensioni nel Mar Rosso, ci si chiede se possano essere causa di una recrudescenza dell'inflazione e conseguente freno ai programmi di riduzione dei tassi”, aggiunge.
Atterraggio morbido
Poiché il consenso di mercato sembra ora privilegiare uno scenario di atterraggio morbido, l'interesse per l'obbligazionario high yield tra gli investitori ha iniziato ad aumentare, ma gli afflussi di capitale rappresentano un cambiamento rispetto a un atteggiamento complessivamente molto difensivo. “Sebbene la domanda per i crediti high yield rimanga generalmente solida, non saremmo sorpresi di assistere a una riduzione della domanda dovuta alla competizione proveniente dai rendimenti interessanti offerti dalle obbligazioni investment-grade”, spiega Konstantin Leidman, fixed income portfolio manager di Wellington Management. “La qualità delle emissioni recenti rimane a un livello buono e non stiamo ancora assistendo alla diffusione di operazioni strutturate in modo aggressivo o all'utilizzo di proventi che aumentano la leva finanziaria”.
Come ricorda Arif Husain, head of international fixed income and chief investment officer, T. Rowe Price, a fine novembre, i mercati dei futures prevedevano quattro tagli dei tassi della Fed nel 2024, anticipando che la Banca centrale statunitense sarebbe intervenuta in soccorso se l'economia americana fosse caduta in recessione. “Tra i potenziali segnali di una tale correzione potrebbero esserci una crisi bancaria più grave, un crollo del settore immobiliare commerciale, una significativa svendita dei titoli tecnologici a grande capitalizzazione che hanno guidato i mercati azionari statunitensi nel 2023 o il deterioramento delle condizioni dei mercati del private equity”.
Secondo Columbia Threadneedle Investments la gestione dei rischi fisici associati al cambiamento climatico è una questione sempre più rilevante: “la natura è infatti alla base dell'economia globale, ma si sta rapidamente deteriorando a causa della deforestazione e dell'inquinamento”. La società sta focalizzando sempre di più l’attenzione sul tema della diversità: “continueremo a rafforzare la nostra analisi sulla gestione del capitale umano, che riteniamo essere un asset aziendale fondamentale”.
Gender Gap Index
Fonte: Statista.