La scarsità di occasioni di generare rendimenti a basso rischio nell'attuale contesto di mercato resta il principale filo conduttore per il lancio di nuovi fondi di investimento. Debito subordinato e alternativi segnano la tendenza.
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Le società di gestione internazionali continuano a generare nuove idee per fornire ai propri clienti nuove soluzioni di investimento per affrontare l'attuale difficile contesto di mercato. Tra gli arrivi del nuovo anno, ecco alcune proposte un pò diverse dal solito binomio azionario/obbligazionario, dove debito subordinato e alternativi segnano la tendenza.
Goldman Sachs Asset Management (GSAM) ha lanciato il Goldman Sachs Global Multi-Manager Alternatives Portfolio, che punta a offrire agli investitori una maggiore diversificazione rispetto alle classi di attivi tradizionali attraverso una gamma di strategie liquide alternative (liquid alternative) complementari. In particolare, il fondo offre un’esposizione a strategie equity long-short, event-driven, credit, relative value e di tactical-trading attraverso una soluzione di investimento conveniente in termini di commissioni applicabili. Il fondo, conforme alla normativa UCITS, è in grado di fornire agli investitori liquidità su base giornaliera ed è gestito dal team Alternative Investments & Manager Selection (AIMS) di GSAM. Con oltre 325 professionisti in 9 sedi a livello mondiale, AIMS gestisce oltre 180 miliardi di dollari di asset per alcuni dei principali fondi di investimento, piani previdenziali, enti pubblici, istituzioni finanziarie, enti no-profit, fondazioni e family office. Nordea Asset Mangement ha allargato la sua offerta di fondi azionari con un nuovo prodotto, il Nordea 1 - Global Dividend Fund, un portafoglio azionario globale altamente diversificato che applica una strategia di investimento basata su un modello proprietario.
Esplorando il debito ibrido e subordinato
Una delle nuove proposte arriva da Pioneer Investments. Si tratta di una strategia che investe in forma globale in debito subordinato, con preferenza per le emissioni investment grade. Questa scelta viene giustificata dalla possibilità di ottenere ritorni maggiori con un livello di rischio leggermente superiore: “ il debito subordinato di solito ha i differenziali tra 2 e quattro volte maggiori rispetto ai titoli del debito senior e può offrire rendimenti almeno due o tre volte più alti dei bond senior emessi da compagnie di qualità creditizia simile", spiega Tanguy Le Saout, head of European Fixed Income di Pioneer. L'obiettivo della nuova strategia è quello di ottenere rendimenti simili a quelli offerti dall'high yield. Ad occuparsi della sua gestione saranno Le Saout e il gestore Vianney Hocquet. Il fondo investe sia in debito subordinato di istituzioni finanziarie che in ibridi corporate di emissori con buoni ratings.
Una soluzione per soddisfare la nuova normativa
L'ultimo lancio di gennaio è alquanto differente. Axiom, società specializzata in soluzioni di gestione del rischio ma anche nella realizzazione di report sulla regolamentazione, ha annunciato un nuovo servizio che nasce con il proposito di soddisfare la normativa SA-CCR, fattore chiave delle riforme di Basilea e che riguarda il livello di accantonamenti che le banche devono mantenere per minimizzare la loro esposizione al rischio. La soluzione proposta da Axiom include la capacità di fornire analisi dell'impatto delle nuove regolamentazioni partendo dall'elaborazione di grandi volumi di dati. Si concentra principalmente in aiutare le banche a prepararsi a soddisfare i requisiti di Basilea IV, in quanto le norme SA-CCR si applicheranno a tutti i derivati, i derivati OTC, i derivati negoziati quotati (ETDs) e ad una serie di transazioni.
L'offerta di ETF
UBS ETF amplia la gamma di Factor ETF quotati a Milano con tre nuovi strumenti hedged, a Piazza Affari tre factor ETF in versione euro hedged, che permettono di investire sul mercato azionario USA concentrandosi su specifici fattori generatori di performance: low volatility e quality per chi cerca un’esposizione più difensiva al mercato statunitense, yield per gli investitori che puntano a un approccio più ciclico. I nuovi strumenti sono: UBS (Irl) ETF plc – Factor MSCI USA Low Volatility UCITS ETF (hedged to EUR) A-acc; UBS (Irl) ETF plc – Factor MSCI USA Quality UCITS (hedged to EUR) A-acc; UBS (Irl) ETF plc – Factor MSCI USA Total Shareholder Yield UCITS ETF (hedged to EUR) A-acc.
Lyxor ha quotato un ETF Double Short sull’S&P500 e un ETF sulle azioni A della Cina. Il primo è il LYXOR DAILY DOUBLE SHORT S&P 500 UCITS ETF che incrementa a nove i Lyxor ETF Short e Double Short negoziati in Italia su un ampio spettro di sottostanti azionari e obbligazionari: S&P 500, FTSE MIB, DAX, Euro Stoxx 50, BTP Future, BUND Future e US Treasury Future. A fianco al’ETF Double Short sull’azionario USA, Lyxor ha quotato dal 20 gennaio un nuovo ETF per investire sulla crescita del mercato azionario cinese. Si tratta del LYXOR FORTUNE SG UCITS ETF MSCI China A (DR), un ETF a replica fisica sull’indice MSCI China A che fornisce un’esposizione al mercato domestico delle azioni cinesi della classe A quotate a Shangai e Shenzen, dove gli investitoti stranieri hanno un accesso limitato.