Nuovi lanci: gli asset manager arricchiscono l'offerta di soluzioni sostenibili

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Foto di: Jason Blackeye, (Unsplash)

Continuano i nuovi lanci con cui le case di gestione internazionali ampliano le proprie offerte. BNY Mellon IM ha messo a disposizione il Responsible Horizons Euro Impact Bond Fund, strategia gestita da Insight Investment (parte di BNY Mellon IM) e qualificata come Articolo 9 secondo il regolamento SFDR. Il fondo è gestito da Fabien Collado, portfolio manager ESG, membro del team di investimenti responsabili nella divisione Fixed Income di Insight. Lo strumento investe in obbligazioni societarie denominate prevalentemente in euro e destinate ad avere un impatto fortemente positivo sulla società e sull’ambiente, come ad esempio i green bond, i social bond e i sustainable bond. Il team di gestione del fondo incorpora i dati provenienti da Prime, il sistema di rating ESG proprietario di Insight, e beneficia dell’esperienza dell’ampio team di analisti sul credito della società. “Vi sono molte strategie attive focalizzate sui green bond, ma molte sono concentrate su settori specifici”, ha commentato Stefania Paolo, country head per l’Italia di BNY Mellon IM. “Il Responsible Horizons Euro Impact Bond Fund mira a identificare un set di opportunità più ampio e diversificato, in grado di generare un impatto positivo che include ma non è limitato ai fattori ambientali”.

Bond emergenti ESG

Sempre nel comparto del reddito fisso si registra un nuovo lancio di Union Bancaire Privée, che ha reso disponibile il fondo UBAM - EM Sustainable Local Bond che investe nel reddito fisso emergente con una strategia ESG sul debito sovrano in valuta locale. Il fondo, classificato ai sensi dell’Articolo 8 della SFDR, punta a migliorare i fattori ESG favorendo gli investimenti in emittenti sociali, green e sovranazionali. “Man mano che i mercati emergenti maturano e crescono, la loro capacità di finanziarsi attraverso obbligazioni emesse in valuta locale aumenterà e, di conseguenza, cresceranno anche le opportunità per gli investitori”, si legge nel comunicato. 

“Negli ultimi dieci anni, allocare in questa asset class si è rivelato complesso a causa della scarsa rappresentazione nel benchmark, che ha portato a un rischio-Paese sbilanciato e concentrato, e, quindi, a un profilo di rischio-rendimento non ottimale”, spiega UBP. “Con questo fondo, il team di UBP dedicato al Reddito fisso emergente e il lead portfolio manager Lamine Bougueroua hanno adottato un modello di risk-parity e un approccio total return che mitiga diverse di queste preoccupazioni, distribuendo il rischio di mercato in modo più uniforme tra i Paesi”, dicono dalla casa di gestione ginevrina. “Questa strategia costituisce un traguardo di notevole importanza per il nostro team dedicato al Reddito fisso emergente”, ha commentato Philippe Lespinard, head of Asset Management (London) e head of Alternative Fixed Income di UBP, “Crediamo che questo approccio unico al debito emergente in valuta locale, che combina la risk-parity con un focus sulla sostenibilità, assicuri una migliore diversificazione e rendimenti corretti per il rischio nel tempo”.

Corporate bond

Ofi AM punta sulle obbligazioni societarie sostenibili registrando in Italia due nuovi fondi: l’OFI Financial Investments RS Euro IG Climate Change e l’OFI RS Euro High Yield. Entrambi gli strumenti investono in obbligazioni societarie di aziende impegnate negli obiettivi di sviluppo sostenibile e nella lotta al cambiamento climatico. Le strategie vantano un elevato rating di sostenibilità certificato dall’etichetta SRI in Francia e essendo conformi all'Articolo 9 della SFDR europea.

Il fondo Ofi Financial Investment - RS Euro investment Grade Climate Change investe, con un approccio socialmente responsabile, in obbligazioni societarie Investment Grade emesse in euro da società dei paesi membri dell'OCSE. Il suo obiettivo è di sovraperformare il benchmark BoA Merrill Lynch Euro Corporate Index su un orizzonte d'investimento di 2 anni.

Il fondo Ofi RS Euro High Yield investe in obbligazioni societarie ad alto rendimento emesse in euro da società dei paesi membri dell'OCSE, che i gestori del fondo ritengono maggiormente impegnate nella transizione energetica e ambientale. Il gestore cerca, inoltre, di sovraperformare il suo benchmark, il Bloomberg Pan European HY (Euro), su un periodo superiore a tre anni.

"Entrambi i fondi dimostrano questa forte vocazione sostenibile grazie a una valutazione, e a un rating extra-finanziario del patrimonio del fondo, basato su un lavoro esaustivo di raccolta dati presso gli emittenti", commenta Eric Bertrand, deputy managing director e head of Asset Management di OFI AM.

Infrastrutture ESG

GAM si concentra sulle infrastrutture a basse emissioni di carbonio, con il lancio di una strategia gestita dal team Alternative Investment Solutions (AIS). La nuova soluzione mira a conseguire una crescita del capitale a medio-lungo termine principalmente mediante investimenti in fondi privati che danno accesso a progetti infrastrutturali a bassa emissione di carbonio e di transizione energetica. Giovanni D’Alesio, head of Research di GAM Alternative Investment Solutions, ha affermato: “Siamo lieti di lanciare questa strategia. Pensiamo sia una grande opportunità, per contribuire a decarbonizzare l’economia, investendo in fondi infrastrutturali privati a basse emissioni orientati alla transizione energetica”.